Una situazione, alle ore 12 di martedì caratterizzata da un robusto anticiclone al suolo, centrato sulla Romania, con un massimo di 1028 hPa, che si estende verso nord fino alla Scandinavia.
Da qui prende luogo la discesa di una massa di aria fredda verso la Russia.
Due sono i sistemi depressionari atlantici, uno principale sull’Islanda, l’altro situato a nord del Portogallo.
Entrambi contribuiscono a portare aria calda verso l’Inghilterra e la Scandinavia occidentale.
Venti da sud-ovest, infatti, portano temperature miti sulla costa della Norvegia, comprese tra i 6 e gli 8° sopra lo zero, mentre dalla parte opposta della Penisola Scandinava, soffiano venti freddi da NNW.
Le temperature, sulla Penisola di Kola, e sulla Finlandia Settentrionale, infatti, oscillano tra i 15 ed i 19°C sotto lo zero.
La discesa fredda si concretizza sulla Russia, ove nevica su Mosca ed a nord della città con temperature a 850 hPa di 13-15°C sotto lo zero.
Sempre a 850 hPa, si segnala la presenza di temperature molto al di sopra dello zero sull’Europa Centrale, in particolare su Germania e Polonia, ove è presente alta pressione anche in quota; donde le temperature massime abbastanza miti, di 4-7°C sopra lo zero in Germania, ma anche di 1-4°C sopra lo zero in Polonia, ove cadeva pioviggine.
Tuttavia, mentre in Germania e Cecoslovacchia l’aria è molto secca, e già alle ore 19 di martedì le temperature erano sotto lo zero (fino a -7°C a Praga), invece in Polonia il cielo era coperto, nebbioso, ed i valori termici restavano sempre al di sopra dello zero, anche in serata, situazione insolita durante l’inverno per la zona.
La pioggia, invece, cade fitta in Portogallo, ove la temperatura è piuttosto bassa, con massime non superiori ai 10-11°C sopra lo zero.