Diffuse nevicate in Polonia e Germania lunedì 15 marzo. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 12 mm di precipitazione nevosa a Varsavia, dove la neve è alta 19 cm e gli estremi termici sono stati -8,1°/0,0°C. Neve anche a Torun, Wroclaw, Lodz, Lublin, katowice, Czestochowa.
In Germania, 2-3 cm di neve a Berlino (a tratti la neve è caduta mista a pioggia), neve anche a Potsdam, Dresda, Augsburg e Monaco. 12 cm di precipitazione nevosa ai 1835 metri del Wendelstein, in Baviera, con neve alta 116 cm. A Grosser Arber (m 1446), al confine con la Repubblica Ceca, 6 mm di precipitazione nevosa, con altezza neve 150 cm. Più a nord, 11 mm di neve al Brocken (m 1142, Harz), con altezza del manto nevoso 168 cm. Al Brocken, da segnalare anche le raffiche da nordovest fino a 140 km/h.
Sono tornate le minime inferiori a -30°C in Norvegia, Svezia, Finlandia e nordovest della Russia. Kilpisjarvi (Finlandia) e Padun (Russia) sono scese a -31,2°C, -30,3°C a Kautokeino (Norvegia) e Nedre Soppero (Svezia). Segnaliamo anche -29,5°C a Lovozero (Russia) e -29,3°C a Karesuando (Svezia). La media delle minime di marzo di Karesuando è -15,6°C. Intensissimo anche il gelo in Finlandia centrale, con -26,7°C a Kaajani e -25,8°C a Oulu, 15°C sotto media.
Continua la fase di gelo intenso anche in Alaska. Domenica 14 marzo, Nome e Kotzebue sono scese a -34,4°C, -31,7°C a McGrath, -30,0°C a Bettles. -17,9° e -17,6°C le medie delle minime di marzo di Nome e Kotzebue, -22,6°C quella di Bettles.
Violenti temporali accompagnati da piogge torrenziali hanno provocato inondazioni nel nordest degli USA nel weekend. La perturbazione ha colpito la Pennsylvania, il New Jersey, lo stato di New York e il Connecticut. Due persone sono morte nel New Jersey per la caduta di un albero, stessa sorte toccata a una donna in Connecticut, in tutto le vittime del maltempo sono almeno 7. Numerosi anche i feriti. Almeno 500000 persone sono rimaste senza elettricità. Difficoltà al traffico ferroviario, con un treno con 500 passeggeri a bordo bloccato a lungo nel New Jersey. Ritardi e cancellazioni all’aeroporto di Newark, nel New Jersey. Tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di domenica, 83 mm a Boston/Logan, 71 a Mount Washington (nevosi), 62 a Portland. A Newark e al Kennedy di New York caduti altri 14 e 11 mm, dopo i 101 e 46 mm delle 24 ore precedenti.
Tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 133 mm a Iguazu e 63 a Foz do Iguacu, le stazioni argentina e brasiliana situate presso le famose cascate, colpite da un violento temporale.
Sudan rovente lunedì 15 marzo, con numerosissime stazioni oltre i 43°C. Segnaliamo: Gedaref e Kosti 45,2°C, Abu Na’Ama 45,0°C, WadMedani 44,8°C, Sennar 44,5°C, Damazine, Atbara ed El Dueim 44,0°C, Karima 43,8°C, Khartoum, Kassala e Renk 43,5°C. Si tratta di valori 6°/7°C superiori alle medie stagionali.
Lunedì 15 marzo scuole chiuse, servizi pubblici sospesi, aeroporto chiuso alle isole Figi, in attesa dell’arrivo del ciclone Tomas. Alle 12 GMT la tempesta era centrata a 16,5°S 179,7°W, a pochi km dalle coste orientali di Vanua Levu, accompagnata da venti sostenuti fino a 210 km/h, tali da classificarlo un “categoria 4” della scala Saffir-Simpson. A Vanua Levu circa 5000 persone sono state evacuate e molte utenze sono rimaste prive di elettricità. Al momento non sembra ci siano feriti, sembra però ci sia una vittima, una donna inghiottita dalle onde. Il ciclone proseguirà, secondo le previsioni, verso sud, indebolendosi gradualmente.