Si è riaperta la porta atlantica sull’Italia, dopo tre mesi il nord-ovest raccoglierà gli attesi frutti dell’umido soffio oceanico e nel weeckend le regioni occidentali italiane saranno interessate da forti precipitazioni e neve dalla collina in su. Ma andiamo a vedere cosa ci aspetta per il futuro.
Il mite Atlantico lascierà il posto a una circolazione depressionaria in cut-off sul Mediterraneo Centrale, complice una rimonta dell’Alta Azzorriana fin sulla Scandinavia in connubio con l’Alta Russa che man mano perderà i suoi connotati termici. Così per l’ennesima volta si formerà un corridoio instabile sull’Europa che avrà dapprima come obbiettivo la Francia, ma man mano andrà a interessare anche l’Italia settentrionale. Escluse dai giochi le regioni meridionali interessate dal cavo caldo dell’onda.
Dunque precipitazioni e clima rigido per i prossimi giorni interesseranno soprattutto il nord con sorprese nevose sempre dietro l’angolo. Infatti pur se i segnali dai modelli non si intravvedono, l’inverno potrebbe ancora riservarci una fine con il botto. L’anticiclone azzorriano inizia in questi giorni un periodo di notevoli pulsazioni verso nord, tipiche di questo periodo, mentre l’Alta Russa, anche se privata delle sue prerogative termiche, sembra non lasciare il posto a depressioni ad oriente. Dunque potrebbe il redivivo Vortice Polare interessarci, attirato sul Mediterraneo dalla depressione in cut-off e indirizzato verso di noi dal binario barico delimitato dalle alte pressioni suddette.
Previsione azzardata, dunque, ma non impossibile e comunque ancora da valutare. Aspettiamo allora un’altra settimana prima di iniziare a fare i consuntivi finali di questa appassionante stagione.