Prima l’instabilità di sabato, culminata in vivaci temporali, poi il freddo La caduta termica, derivante dall’intrusione fredda giunta dal Baltico, si è percepita soprattutto in montagna. L’affermazione graduale dell’alta pressione ha fatto scendere ulteriormente le temperature nella scorsa notte, determinando un contesto di gelo pienamente invernale sulle Alpi, soprattutto negli avvallamenti in alta quota, dove i raffreddamenti sono stati esaltati dall’irraggiamento, grazie alla serenità del cielo ed all’assenza di vento, oltre all’aria decisamente secca.
Temperature abbondantemente sottozero: fra i valori più significativi, è doveroso citare per la Lombardia i -15°C di Livigno Forcola, i -9,8°C di Santa Caterina Valfurva ed i -8,7°C di Rifugio Albani, tutte località situate attorno ai 1800-1900 metri. In Valle d’Aosta, significativi i -8,7°C a. Rhêmes N. D. (Chaudanne, 1797 metri), mentre per il Trentino Alto Adige spiccano i -7,2°C di Paganella ed i -4,8°C di Dobbiaco, quest’ultima situata a 1200 metri d’altezza. In Friuli Tarvisio è scesa fino a -3°C.