C’è chi ne è stufo, chi ancora no. C’è chi ama il caldo atroce, chi lo detesta. A prescindere dai gusti personali e dalla soggettività delle considerazioni, le condizioni meteo climatiche di quest’estate – ormai giunta al termine – sono state veramente estreme.
A dominare la scena è stato lui, il temibile Anticiclone africano. Ha avuto qualche pausa, questo è vero, pause durante le quali l’inserimento di aria fresca ha evidenziato la facilità di precipitazioni dal carattere estremo. Temporali, nubifragi, mega grandinate, trombe d’aria, raffiche di vento, mareggiate. Chi più ne ha più ne metta. Stiamo parlando di manifestazioni atmosferiche che hanno coinvolto molte regioni d’Italia e molte Nazioni d’Europa.
Ma ora, ora che Settembre è dietro l’angolo, cosa dobbiamo aspettarci? Per rispondervi dobbiamo necessariamente guardare ai modelli fisico matematici e dall’attenta osservazione delle mappe provare a stilare un trend evolutivo. Non una previsione, bensì un trend. Non scordatelo mai, quando si parla di previsione si fa riferimento al brevissimo termine. 2-3 giorni per capirci.
Il trend evolutivo è altra cosa, assimilabile ovviamente al lungo periodo. Bene, il lungo periodo cisuggerisce una cosa: stop canicola, stop caldo atroce. Non possiamo affermarlo con certezza, sia chiaro, ma se vi prendeste la briga di guardare autonomamente le proiezioni termiche vi rendereste conto che almeno sinoal 7 settembre non ci dovrebbe essere spazio per nuove ondate di caldo sahariano.
Questa, sappiatelo, è una notizia. Una di quelle notizie che meritano gli onori della cronaca meteorologica. Perché dopo un’Estate termicamente sopra le righe parlare di normalità fa sorridere. Eppure è così, forse forse tutti quegli accadimenti atmosferici discussi i mesi scorsi – prima in inverno, poi in primavera – potrebbero innescare un autunno d’altri tempi.
Potrebbero davvero portarci un autunno freddo e burrascoso, così come scrivemmo in un altro articolo. I segnali ci sono tutti, poi occorrerà capire se si tradurranno in realtà o meno. Certo, dovesse ripresentarsi l’Alta africana sarebbe un duro colpo per i modelli previsionali. Se guardiamo oltre 2-3 giorni dobbiamo cogliere i trend e i trend dipingono scenari autunnali prematuri. Dovessero sbagliare beh, dovremmo essere pronti a cambiare idea in corso d’opera.
Ricordate, non è facile stilare una previsione figuriamoci un trend evolutivo. L’errore è sempre dietro l’angolo, anche se siamo convinti che mai come quest’anno avremo un autunno fin da subito incisivo.
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