Un gran caldo ha “arrostito” il subcontinente indiano martedì 25 aprile. In gran parte di India e Pakistan si sono superati i 38°C e non poche località sono arrivate a oltre 43°C. In Pakistan, Sibi ha superato i 44°C, mentre pochi decimi sotto questa soglia si sono fermate Bahawalnagar e Jacobabad. In India, oltre 43°C a Hissar e Gwalior. Si tratta di valori 5°-8°C superiori a quelli medi del periodo. Il gran caldo è continuato nei giorni successivi, localmente raggiungendo valori termici ancora più elevati. Giovedì 27, 46,1°C a Sibi (Pakistan), 45,3°C a Jacobabad (Pakistan), 44,2°C a Hissar (India). Venerdì 28, praticamente tutte le località di pianura e bassa collina lontane dalle coste hanno superato i 38°C. In Pakistan, Bahawalnagar ha superato ampiamente i 45°C, soglia toccata anche da Bahawalpur e Khanpur. In India, la città più calda è stata Hissar, con 45°C, mentre Nagpur si è fermata a 44°C.
Lunedì 24 aprile, in Jacuzia, mentre Verhojansk ha visto scendere nuovamente molto le temperature (estremi -25,2°/-8,6°C), Ojmjakon ha avuto una giornata “mite” (estremi -3,9°/-1,3°C) ma nevosa. Nel villaggio noto per le sue rigidissime temperature invernali è caduta neve fusa per 5,9 mm e il manto bianco, che si era assottigliato nei giorni precedenti fino a 24 cm, è cresciuto raggiungendo i 27 cm. Nei giorni successivi Verhojansk si è confermata molto più fredda di Ojmjakon, con la seconda che ha superato gli 0°C (+3,0°C la massima del 25 aprile, +1,1°C quella del 26) e ha visto assottigliarsi il manto nevoso (21 cm al termine di giovedì 27 marzo), mentre la prima si è mantenuta gelida (estremi -19,4°/-7,3°C giovedì 27, -24,5°/-9,6°C mercoledì 26).
Piogge localmente torrenziali hanno investito il sudest della Cina nella seconda parte della settimana. La città costiera di Shanwei, per esempio, ha registrato 175 mm di pioggia, tra mercoledì mattina e venerdì sera. Nel dettaglio, 147 mm sono caduti in sole 6 ore, per effetto di un forte temporale, giovedì notte. La media pluviometrica di aprile è 157 mm.
Piogge localmente davvero eccessive hanno interessato la Nuova Guinea nella prima parte della settimana. Nella metà indonesiana dell’isola, la città di Maerauke, nel sud, è stata alluvionata da 216 mm di pioggia tra lunedì mattina e mercoledì mattina, ora locale. Questo quantitativo supera quello medio di aprile, che è pari a 206 mm.
Alcune delle isola Si Edward Pellew, nella parte meridionale del Golfo di Carpentaria, al largo della costa dei Territori del Nord (Australia), sono state investite da piogge torrenziali nella prima metà della settimana. Su Centre Island, per esempio, sono caduti 198 mm in 36 ore, tra martedì mattina e mercoledì sera, ora locale.
Venti sostenuti a oltre 50-60 miglia orarie hanno interessato la base australiana di Casey, sulla costa dell’Antartide Orientale, per oltre 18 ore, tra martedì e la notte seguente, ora locale. Questi venti hanno fatto turbinare la neve causando una drastica riduzione della visibilità e procurando sensazioni di freddo ben più intense di quanto indicassero i -5°/-8°C di temperatura registrati nel periodo indicato.