Grandi manovre stanno coinvolgendo l’Europa e conseguentemente l’Italia. L’Alta Pressione, che per giorni aveva stazionato sul nostro Paese, è migrata a ovest e si è spinta a nordest. Così facendo ha indotto lo scivolamento di una massa d’aria assai fresca instabile verso l’Adriatico. L’ingresso sui nostri mari sta scatenando un putiferio: l’approfondimento di un Vortice di Bassa Pressione sfocerà in maltempo localmente severo.
Si andrà avanti così per alcuni giorni, tant’è che per un generale corposo miglioramento occorrerà attendere la prossima settimana. A quel punto vedremo nuovamente l’Anticiclone riportarsi nel cuore del Mediterraneo e ciò determinerà l’apertura di una nuova parentesi tardo estiva. Sole, temperature in rialzo, un po’ di caldo ma non troppo.
SI ENTRA NEL VIVO DEL MALTEMPO: gli ultimissimi aggiornamenti previsionali confermano il maggiore coinvolgimento di alcune regioni a discapito di altre. Nordovest, Toscana, coste laziali e Sardegna occidentale dovrebbero rimanere al di fuori delle precipitazioni, pur senza escludere occasionali sorprese.
Invece dovremo prestare particolare attenzione alla fascia compresa tra Marche e Puglia, ma anche ai settori ionici di Calabria e Sicilia. Zone, queste, dove il rischio “nubifragi” sarà maggiore e nell’arco di 3-4 giorni potranno cadere oltre 100 mm di pioggia. Addirittura potranno esserci dei picchi superiori a 150 mm, il che non ci lascia per nulla tranquilli. Ovviamente attendiamoci forti venti – in prevalenza orientali – e un corposo abbassamento delle temperature. Insomma, laddove il maltempo colpirà duro si percepiranno i primi inequivocabili segnali d’autunno.
INSTABILE SINO A DOMENICA: le regioni meridionali, localmente anche le adriatiche del Centro Sud, dovranno sopportare ulteriori temporali. Temporali che tenderanno a focalizzarsi maggiormente durante le ore centrali del giorno, cenno inequivocabile del progressivo esaurimento dell’attività ciclonica. Nel contempo si rivedrà anche qualche acquazzone diurno lungo l’arco alpino.
ULTERIORI TENDENZE: per un miglioramento più consistente occorrerà attendere la prossima settimana, allorquando – come detto – tornerà ad affacciarsi l’Alta Pressione.