L’uragano Jeanne, dopo molti tentennamenti, ha deciso di percorrere l’ultimo tratto di strada che lo separa dalle coste. Dapprima colpirà le Bahamas ed in seguito la Florida.
Mentre Lisa e Karl continuano la loro non pericolosa corsa nell’Atlantico, Jeanne sembra intenzionato a causare nuovi danni e vittime dopo la tragedia di Haiti.
Jeanne attualmente registra una pressione minima di 962 mb e misura venti sostenuti di 100 miglia orarie con raffiche anche più forti. La tempesta è accompagnata da una marea alta fino a 2 metri e mezzo, con onde ovviamente più alte. Le zone interessate possono aspettarsi precipitazioni di 150-300 mm.
In questo momento si sta rafforzando, potrebbe colpire le Bahamas ed in seguito le coste della Florida come un potente uragano di categoria 3. Come al solito, le autorità della Florida hanno attuato la migliore delle forme di prevenzione: un evacuazione massiccia di 700.000 persone, l’ennesima fuga da quelle terre in questa intensa stagione degli uragani; è infatti il quarto uragano che questo anno impatta quelle coste.
Nella cartina possiamo osservare la traiettoria prevista dal National Hurricane Center.
Passando sulla terraferma, Jeanne perderà rapidamente di intensità, ma sarà ancora in grado di causare per lungo tempo intensi temporali, tornado e alluvioni lampo locali.
Andrà in contro pertanto ad una delle “morti” per gli uragani più classiche.
Non tutti gli uragani atlantici però terminano la loro strada con un landfall o come tempesta extratropicale. Secondo quanto riportato dalla NOAA, dal 1949 ad oggi si sono riscontrati sette casi di uragani atlantici, che dopo essere passati sul golfo del Messico, si sono riorganizzati nell’oceano pacifico.
Ecco il dettaglio di questi casi:
Nel luglio 1966 Cesar diventa nell’oceano Pacifico Douglas.
Nell’agosto 1993 la tempesta tropicale Bret diventa diventa l’uragano Greg nel Pacifico.
Nell’ottobre del 1988 Joan diventa Miriam
Nel settembre 1978 Greta diventa Olivia
Nel settembre del 1974 Fifi diventa la tempesta tropicale Orlene.
Nel settembre del 1971 Irene diventa la tempesta tropicale Olivia.
Nell’ottobre-novembre del 1961 Hattie diventa la tempesta tropicale Simone.
S sono avuti anche dei casi speculari:
Nel giugno del 1989 l’uragano dell’oceano Pacifico Cosme diventa la tempesta tropicale atlantica Allison.
Nel settembre-ottobre del 1949 una tempesta tropicale diventa uragano atlantico che colpì le coste del Texas.
Nei prossimi giorni seguiremo ancora Jeanne, non disdegnando di prestare attenzione ad eventuali novità nell’Atlantico tropicale.