Malgrado gli allarmi per un riscaldamento del Polo Sud, e di un possibile forte innalzamento del livello del mare dovuto allo scioglimento delle calotte polari, per ora i dati satellitari mostrano, al contrario, una tendenza alla diminuzione termica negli ultimi trent’anni sul continente antartico.
Sappiamo che il Global Warming funziona in modo difforme da zona a zona del nostro Pianeta, e sembra che sia proprio la zona antartica ad esserne risparmiata, con importanti conseguenze per tutto il clima mondiale, e non solo.
Pensiamo ad esempio al fatto che il completo scioglimento dei ghiacciai antartici potrebbe portare ad un aumento del livello del mare di circa 70 metri, sommergendo quindi vaste e popolate aree costiere.
Attualmente non sembra esserci questo tipo di problema, e al contrario di quanto ossessivamente diffuso da alcuni media dediti al catastrofismo climatico, i ghiacci antartici, fatta eccezione per quelli della Penisola Antartica, una piccola regione in rapporto all’intero continente, godono di un’ottima salute e continueranno ad occupare il continente probabilmente per molti e molti millenni.
Osservando infatti la mappa che mostra il trend delle temperature satellitari tra il Dicembre 1978 ed il Dicembre 2009, notiamo che le alte latitudini terrestri meridionali mostrano una tendenza al calo termico, tra -0,1° e -0,3°C per decade, con addirittura “punte” di -0,8°/-0,9°C per decade sull’Antartide orientale.
Si tratta delle uniche zone della Terra che mostrano tale tendenza, mentre le zone del Nord Emisfero sono quelle in cui si sta verificando la grande percentuale del riscaldamento attuale, con “punte” di +0,7/+0,9°C di aumento per decade sulle zone artiche canadesi e sulla Scandinavia Settentrionale, oltre che sul Polo Nord e la Siberia orientale.
Le temperature rilevate via satellite sono molto importanti in quanto la superficie continentale antartica è scarsamente ricoperta da una rete di rilevazioni terrestri, a causa delle avverse condizioni climatiche.
Ma tale dato è confortato anche dal trend di tendenza dei ghiacci marini antartici, la cui superficie sta tendendo a salire di circa il 3,1% per ogni decade.
Da notare che la zona del Nino è rimasta praticamente in trend neutro, cioè gli intensi fenomeni del Nino e della Nina si sono annullati reciprocamente come tendenza pluriennale, smentendo l’assunto che il Nino si stia facendo sempre più forte con il Global Warming avanzante.