Ci eravamo lasciati con l’ipotesi, non del tutto ardita, circa una maggiore influenza dell’anticiclone atlantico sul comparto dell’Europa meridionale, settore centro occidentale. Ebbene, come viene evidenziato da più modelli, sembra che la “matrice calda” di questo HP, venga gradualmente ad assorbirsi e lasciare spazio alla più mite attività del “parente” atlantico.
Si potrebbe diagnosticare, tranne qualche fugace onda termica calda possibile nel futuro più remoto, la fine delle bolle “torride” di origini afro mediterranee.
Questa bolla fredda, riscontrabile a tutte le quote, che ci sta interessando produrrà nei prossimi giorni un cedimento quasi totale della matrice “sub tropicale” con conseguente colmamento della stessa e crescita dinamica dell’onda di origini atlantiche.
Tale area di alta (HP Azzorre), secondo la disposizione dei nastri trasportatori (correnti a getto), inizierà già a metà della presente settimana ad interessare, con gradualità, la parte centro occidentale del nostro mare per poi espandersi sulla nostra Penisola. Le correnti, sia al suolo che in quota, assumeranno una componente media nord occidentale o occidentale nei bassi strati, con conseguente “addolcimento” dei valori termici e ritorno di condizioni più stabili.
In conclusione possiamo, con buona approssimazione, enunciare che l’estate, dopo una fase torrida, tornerà nella sua “normalità” e l’annunciata “rottura della bella stagione” è ancora lontana dall’essere.
Vi saranno ancora delle belle giornate nella quali si potrà godere di cieli azzurri e temperature “decenti” (nella media del periodo), mentre, al momento, non si dovrebbe più parlare di onde termiche eccessivamente “pesanti” (torride).