Si sta concludendo il cammino di Jeanne, dopo il landfall sulle coste della Florida.
Un cammino disastroso, purtroppo: tante le vittime ad Haiti, tanti i danni in tutti i luoghi che ha colpito.
Nell’immagine possiamo vedere la sintesi del tragitto percorso, con il landfall ad Haiti ed il rapido rafforzamento avuto nel tratto antistante alla Florida.
Le date fondamentali.
Diventa depressione tropicale, con il nome di Jeanne, il giorno 13 settembre con una pressione minima di 1010 mb e raffiche sostenute di 30 miglia orarie..
Il 14 settembre diventa tempesta tropicale; pressione minima di 1006 mb e venti a 40 mph.
Il 16 settembre, in prossimità di Haiti, diventa un uragano di categoria 1 con una pressione di 986 mb e venti di 80 mph.
A seguito dell’interazione con la terraferma perde potenza, ridiviene tempesta tropicale lo stesso giorno ed il trend continua fino alla sera del giorno 17 settembre, quando è degradato a depressione tropicale; pressione di 1002 mb e venti di 30 mph.
Tornando su acque calde, riacquista energia: il 18 è nuovamente tempesta tropicale, il 20 si riapre l’occhio: Jeanne torna uragano (983 mb, raffiche a 85 mph).
Da questo momento si ha un rafforzamento esplosivo. Il giorno 22 è di seconda categoria, il giorno 25 diventa di terza categoria, raggiungendo lo stesso giorno l’apice: 950 mb di pressione minima e venti sostenuti di circa 115 mph.
Con il landfall perde rapidamente potenza: ora è considerato una tempesta tropicale con venti sostenuti a 40 miglia orarie.
Come già fatto da Ivan, d’ora in poi diventerà una forte perturbazione in grado di produrre potenti temporali e numerosi tornado.
Stando alle previsioni, è probabile che nei prossimi giorni riguadagni la strada atlantica come depressione tropicale, congiungendosi poi con la depressione islandese.