La Jacuzia, la regione siberiana che rappresenta il “polo del freddo” nell’emisfero nord, è entrata nel periodo delle grandi escursioni termiche giornaliere, con il gelo ancora intensissimo durante la notte, favorito dal terreno ghiacciato, ma il sole che fa alzare parecchio le temperature diurne, rispetto ai mesi dell’inverno meteorologico. Sabato 18 marzo gli estremi di Ojmjakon sono stati -46,2°/-21,0°C (29 cm di neve al suolo), quelli di Selagoncy -41,3°/-14,1°C (35 cm di neve al suolo), quelli di Jakutsk -32,1°/-10,3°C (45 cm di neve al suolo). Domenica 19, estremi -47,7°/-24,8°C a Ojmjakon, -25,7°/-6,7°C a Jakutsk.
Gran gelo sabato 18 marzo anche nella regione degli Urali settentrionali e delle foci dell’Ob. Alcune minime: Tazovskoe -37,5°C, Salehard -35,7°C, Tarko-Sale -36,2°C, Vorkuta -33,2°C.
Si è intensificato il caldo nel sudest asiatico. Il 18 marzo estremi di 28,5°/37,4°C a Bangkok, 38,7°C la massima a Yangon, in Myanmar. Alcune località sopra i 40°C (molte altre vicine a questa soglia) in Thailandia centrale: 41,0°C Tak, 40,0°C Bhumidol Dam, 39,9°C Wichian Buri. In Laos 38,8°C a Savannakhet, 38,0°C a Luang Prabang.
Un “warning” per la cattiva qualità dell’aria è stato emesso per l’intera isola di Taiwan domenica 19 marzo, a causa di una tempesta di polvere che ha raggiunto l’isola, proveniente dalla Mongolia, dove si era formata tre giorni prima. Attraversato il territorio cinese, la tempesta di polvere ha fatto salire la percentuale di polveri sottili a livelli molto elevati, secondo le autorità preposte alla protezione ambientale. Bambini, anziani e tutti i cittadini con problemi respiratori sono stati invitati a rimanere negli ambienti interni per evitare di inalare le finissime particelle di polvere. Il livello di polveri sottili ha raggiunto i 200 microgrammi per metro cubo.
Negli ultimi giorni è stato più freddo del normale il Polo Sud. Sabato, la base Amundsen-Scott è scesa fino a oltre -66°C, domenica la minima è stata -65°C e lunedì inferiore a -64°C. La media delle minime di marzo è -58°C.
Nel nordest del Madagascar, 239 mm di pioggia hanno inondato Antalaha in 60 ore, tra sabato mattina e lunedì sera, ora locale. Questo accumulo rappresenta l’85% di quello che mediamente cade nell’intero mese di marzo.
Piogge torrenziali hanno investito parte del Texas nel weekend, lasciando alcune aree alluvionate. A Dallas sono caduti 21 mm sabato 18 e ben 175 mm domenica 19 marzo, obbligando alla chiusura di molte strade. Domenica da segnalare anche i 36 mm a Waco. Tornando a Dallas, la polizia locale ha ricevuto oltre 80 chiamate da cittadini in difficoltà per l’alto livello delle acque, particolarmente nelle zone centrali e in quelle nordorientali della città. Gli abitanti di queste zone sono stati avvisati di non uscire, se possibile, di casa, mentre le autorità hanno lanciato appelli affinché i non residenti evitassero di dirigersi verso i quartieri in questione. Probabilmente vi è stata anche una vittima del maltempo, una donna il cui corpo è stato ritrovato nell’area di Dallas-Metroplex.