In periodo come l’attuale, dominato evidentemente dall’Alta Pressione, ci vediamo costretti ad accogliere anche i più piccoli cenni di cambiamento nell’intento di creare interesse nel lettore. Troppo facile, nonché monotono, parlare di meteo anticiclonico, del sole piuttosto che del caldo.
Ed è per questo che in apertura abbiamo accennato agli annuvolamenti alti stratiformi che stanno coinvolgendo alcune regioni. Stratificazioni destinate probabilmente ad accrescersi ulteriormente nelle prossime ore e andranno a coinvolgere gran parte del Centro Sud. Le altre nubi che scorgiamo dal satellite, sulle Alpi, sono state originate dalla ventilazione settentrionale che da ieri coinvolge le aree confinali centro orientali.
Osservando con un po’ più di attenzione l’immagine, opportunamente rielaborata, possiamo evincere la causa del transito nuvoloso: la coda di un ampia perturbazione il cui perno è collocato sull’Europa orientale. Si tratta di un Vortice Freddo che andrà tenuto sott’occhio perché sul finire della settimana potrebbe dar luogo ad un peggioramento e ad una sostanziale diminuzione delle temperature. Tra l’altro proprio qualche sbuffo d’aria fresca che riuscirà ad insinuarsi ad est potrebbe generare degli annuvolamenti ad evoluzione diurna sui tratti appenninici centro meridionali. Non escludiamo occasionali acquazzoni di breve durata.
In tema di temperature non possiamo che confermare un’altra giornata mitissima. Le massime raggiungeranno punte di 22-23°C, ma localmente non escludiamo picchi leggermente maggiori così come avvenuto ieri in Val Padana. Anche le minime, come vedremo in seguito, stanno pian piano risalendo. Infine i venti: saranno deboli, salvo locali rinforzi da nord su Tirreno centro meridionale, basso Adriatico, Ionio e Canale di Sicilia.