Abbiamo già riferito che il mese appena trascorso è passato alla storia: aprile 2011 è stato infatti il più caldo che si sia mai avuto sul Regno Unito. Oltre al caldo, è in particolare la siccità l’elemento che spicca maggiormente, in quanto si protrae da ormai molti mesi, con la situazione più critica in Inghilterra. L’assenza delle perturbazioni atlantiche, a causa di costanti blocchi anticiclonici, ha impedito il regolare passaggio delle perturbazioni atlantiche: questa penuria di pioggia sta comportando un’altra emergenza, quella legata agli incendi che da queste parti sono un evento del tutto eccezionale anche in piena estate.
Eppure, dal sud del Galles alle Highlands migliaia di ettari di foreste stanno andando a fuoco. Diversi incendi, probabilmente quasi tutti sarebbero dolosi, anche se poi attecchiscono e si propagano in modo così distruttivo a causa del clima eccessivamente caldo e secco per questa stagione. Centinaia di persone sono state evacuate a Wattsville, nei pressi di Caerphilly, in Galles, dove 50 vigili del fuoco hanno lottato contro fiamme altissime. Il primo ministro David Cameron ha lodato l’operato dei pompieri, tra l’altro non cero abituati a fronteggiare simili emergenze.
Come evolverà la situazione, andrà ancora peggio? Per fortuna no, abbiamo buone notizie: già da ieri le Isole Britanniche sono state raggiunte da nubi legate a fronti atlantici e la pioggia è proprio quello di cui più ci sarebbe bisogno in questo momento. Una circolazione di bassa pressione si è avvicinata al Regno Unito, anche se non abbastanza da portare fino a questo momento un peggioramento importante. Sulle Isole Britanniche si stanno venendo a fronteggiare masse d’aria diverse: un flusso caldo risale dalla Spagna ed è peraltro responsabile di temperature che, almeno a Londra, stanno sfiorano i 25 gradi.