Sta per finire il dominio dell’alta pressione subtropicale sul continente europeo ed anche l’Italia subirà le conseguenze di questo cambio di pattern atmosferico.
I primi disturbi giungeranno da ovest e causeranno un peggioramento nel week-end al Nord Italia, ma come abbiamo sottolineato negli articoli precedenti, il vero sconquasso verrà portato da masse d’aria artica che penetreranno fin nel cuore dell’Europa, sfruttando lo scivolo causato dall’elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre sulle Isole Britanniche.
Le regioni centrali europee saranno le più colpite dal cambiamento atmosferico, con diminuzioni termiche, alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1400/1500 metri d’altezza), fino a circa 15°C.
L’irruzione dell’aria fredda avverrà anche sull’Italia attorno al 20/21 aprile (sarà preceduta da una prima irruzione da nord-est il 18 aprile), sarà più intensa al Centro-Nord e sui versanti orientali. Sarà probabilmente di breve durata e lascerà successivamente spazio ad un periodo di instabilità atmosferica tipicamente primaverile, fino a circa il 25 aprile.
Ma il calo termico che si avvertirà sarà notevole, fin da sabato al Nord-Est, anche in considerazione delle elevate temperature raggiunte in questi giorni.