Le Isole Britanniche non appaiono più soggiogate all’azione dell’anomalo scudo anticiclonico, che per giorni aveva costituiva uno sbarramento invalicabile per il flusso atlantico. Irlanda e Scozia risentivano delle scorribande perturbate atlantiche, mentre sull’Inghilterra prevaleva l’apporto anticiclonico con caldo da record mai visto ad inizio ottobre. Ora invece tutta la Gran Bretagna è tornata sotto l’input atlantico: il baricentro della vasta struttura anticiclonica si sta assestando su posizioni maggiormente meridionali, così da consentire il passaggio dei fronti atlantici non solo in Gran Bretagna, ma anche verso il Belgio, l’Olanda, la Danimarca e parte della Germania Settentrionale.
Questo regolare transito perturbato alle medie ed alte latitudini continentale non è indicativo al momento di nessun cambiamento: solo quando il perno del vortice perturbato, ora sull’Islanda, tenderà a traslare sulla Penisola Scandinava, si vedrà un progressivo sbilanciamento meridiano dell’onda perturbata, con l’affondo veloce verso sud della saccatura poiché nel frattempo l’anticiclone euro-atlantico sarà ulteriormente arretrato verso ovest con una parziale elevazione verso nord .
Per il momento non accade ancora nulla che preluda alla svolta e restano sotto la salda protezione dell’alta pressione i restanti paesi occidentali europei, ma anche l’Italia e le zone balcaniche: i massimi barici li ritroviamo collocati fra il nord della Spagna ed il sud della Francia, zone dove continua a spadroneggiare un contesto pienamente estivo. Punte di 33-34 gradi si sono ancora una volta raggiunte in alcune località dell’Andalusia e ad Evora, in Portogallo. Clima dal sapore estivo anche sull’Italia, pur senza raggiungere in genere i picchi termici misurati nei giorni scorsi.