PROBABILE EVOLUZIONE METEO 13-19 FEBBRAIO
L’Italia continuerà, con buone probabilità, ad essere interessata da circolazioni d’aria fredda. Il Mediterraneo centrale rimarrà in tal modo esposto a vortici di Bassa Pressione in grado di dar luogo a precipitazioni localmente intense e persistenti, il tutto avverrebbe in un contesto termico tipicamente invernale.
Continueremo ad osservare piogge, ma anche copiose nevicate sui monti e localmente a bassa quota. Da tenere d’occhio anche il progressivo, intenso raffreddamento dell’Europa orientale perché potrebbe avere delle ripercussioni sin sulle nostre regioni.
FREDDO PERSISTENTE
Osservando le proiezioni termiche più autorevoli non possiamo far altro che confermare temperature costantemente in linea o al di sotto delle medie stagionali. Ovviamente andranno fatte delle distinzioni, perché in virtù della distribuzione del freddo in Europa e sul Mediterraneo – soprattutto vista la traiettoria d’ingresso delle irruzioni – le regioni centro settentrionali potrebbero risultare le più esposte al freddo.
Al Sud, invece, a tratti potrebbero subentrare correnti meridionali scalzate soltanto in un secondo momento da apporti freddi da nordovest. Tutto potrebbe cambiare qualora le eventuali interazioni d’aria fredda da est, a causa del gelo sull’Europa orientale, dovessero riuscire a inserirsi sul Mediterraneo. Ma tale ipotesi, al momento, è ancora tutta da valutare ed eventualmente confermare.
SECONDA PARTE DI FEBBRAIO DA SEGUIRE ATTENTAMENTE
Inutile nasconderlo, ne stiamo parlando da tempo. Le dinamiche atmosferiche che andranno a manifestarsi saranno dinamiche che capitano raramente. Tralasciamo i tecnicismi – chi fosse interessato ad approfondire l’argomento troverà vari articoli in materia – ma proviamo a concentrarci su quel che potrebbe accadere nella seconda metà del mese perché potrebbe realmente subentrare un’accelerazione invernale.
A nostro avviso è concreta la possibilità che un’intensa ondata di gelo possa coinvolgere ampie zone d’Europa. Se ciò dovesse realizzarsi, ovviamente andremo a valutare cammin facendo eventuali effetti fin sul nostro territorio. Tenete presente che si sta ragionando tutt’ora su ipotesi non ancora confermate tantomeno visibili nei modelli matematici di previsione.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Volendo sintetizzare il trend previsionale possiamo ribadire quanto scritto in apertura, ovvero che sull’Italia permarranno discreti apporti d’aria fredda e condizioni di spiccata variabilità invernale. A tratti subentrerà maltempo, che andrà a causare altre importanti precipitazioni tra piogge e nevicate sui monti. Ma come detto la neve potrebbe spingersi localmente a bassa quota e al momento le regioni dove ciò potrebbe accadere sarebbero quelle settentrionali e in parte le Centrali.
IN CONCLUSIONE
Insomma, come spesso capita febbraio potrebbe rivelarsi il mese più invernale del trimestre. Il freddo ci sarà, continuerà e potrebbe accelerare.
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