MASSIMI ANTICICLONICI SUL REGNO UNITO – Quella attuale è solamente una piccola e probabilmente solo temporanea fase di discontinuità. L’alta pressione ha arretrato il proprio baricentro verso ovest, spostando il fulcro principale sulle Isole Britanniche: praticamente è la prima volta che accade dall’inizio dell’estate, mentre in precedenza le depressioni erano sempre padrone del contesto meteo britannico. Un’intensa risalita nord-africana sta ora interessando più direttamente la Penisola Iberica ed anche questa è un’importante novità di quest’estate, con le avvezioni calde che in precedenza colpivano di continuo l’Italia, i Balcani ed il bacino centro-orientale del Mediterraneo.
TEMPERATURE IN ULTERIORE LIEVE CALO – Il cambio di circolazione appena descritto comporta una fase meteo tipicamente estiva sull’Italia, ma con minori eccessi di caldo rispetto a quelli che imperversavano fino a qualche giorno fa. Il nostro Paese, pur rimanendo sotto la prevalente influenza dell’ala protettiva dell’anticiclone emigrato ad ovest, risente di un flusso vivace di correnti dai quadranti settentrionali, che trasportano aria meno calda e secca. Scendono molto lentamente le temperature, che anche quest’oggi si sono confermate quasi ovunque sopra la norma: il caldo maggiore ha interessato il sud della Sardegna e le zone tirreniche dell’immediato entroterra di Toscana e Lazio, sottovento alla tramontana, dove si sono toccate punte di 37 gradi.
TEMPORALI IN APPENNINO E NON SOLO – Il parziale cedimento barico e gli apporti d’aria fresca in quota hanno favorito la genesi di aree temporalesche nelle ore più calde: i temporali sono una caratteristica dell’estate, ma quest’anno sono stati i grandi assenti soprattutto al Centro-Sud per effetto della sempre troppo presenza dell’anticiclone africano, caratterizzato da forti geopotenziali e moti discendenti che inibiscono le potenzialità temporalesche. Dopo l’assaggio di ieri sul Triveneto, oggi è stata la volta delle aree appenniniche e limitrofe, soprattutto delle regioni tirreniche dove i temporali sono riusciti a sconfinare anche verso settori di pianura e localmente costieri, per effetto del flusso di venti con direttrice settentrionale in quota.