Siamo giunti in vista del traguardo. Un anno sta per concludersi e un altro sta per cominciare. Presto saremo in grado di tracciare un bilancio meteorologico esaustivo, ma crediamo che siate in grado autonomamente di farvi un’idea su quel che è stato e che sarà. Ricorderemo certamente l’Estate balbettante dei mesi di Giugno e Luglio, il caldo di Agosto, Settembre e Ottobre. Le alluvioni, terribili. E un Inverno che non vuol saperne d’arrivare.
Se siete in cerca di notizie riguardanti il freddo, beh, resterete delusi. La perturbazione nord Atlantica che sta per raggiungerci determinerà sì una diminuzione termica, ma fin da sabato – 31 Dicembre – saremo oggetto delle miti correnti Atlantiche.
Prima di passare in rassegna il meteo di fine anno, vediamo cos’accadrà domani. L’afflusso d’aria fredda, che rammentiamo proveniente dall’Artico, causerà una diminuzione termica e una certa instabilità su alcune delle nostre regioni. Anzitutto si prevedono forti nevicate sui crinali alpini, ove soffieranno raffiche di foehn particolarmente sostenute. Non mancheranno sconfinamenti sulle alte valli e localmente nei fondivalle.
Poi avremo nubi a sprazzi su Abruzzo e Molise, con locali piogge serali e delle spruzzate di neve oltre gli 800 m. Qualche fioccata potrebbe interessare anche il versante orientale dell’Appennino laziale e sempre alla stessa quota. Le piogge saranno più vivaci sulla Puglia, in Calabria e Sicilia. Potranno addirittura risultare abbondanti, in forma di rovescio o temporale. La neve, invece, coprirà abbondantemente le montagne al di sopra dei 1200 m. Piovaschi, infine, sembrano poter interessare la Sardegna occidentale.
Un cenno ai venti, perché risulteranno ovunque moderati o forti dai quadranti settentrionali.
Sabato, invece, l’espansione della propaggine anticiclonica verso est dovrebbe garantire un miglioramento delle condizioni meteo. Ampie schiarite prenderanno possesso dell’intera Penisola, salvo residui annuvolamenti su Isole e lungo i confini alpini. Le temperature, inoltre, registreranno un consistente aumento al Nordovest, Toscana, Lazio e Sardegna. Saliranno anche altrove, ma al Sud continuerà a far freddo e i cieli sereni della notte potrebbe favorire delle gelate. Per chi deciderà di stare all’aperto sarà bene coprirsi adeguatamente.
La giornata di Capodanno, invece, comincerà all’insegna del sole un po’ ovunque. Insidie nuvolose torneranno ad affacciarsi, durante la giornata, nelle regioni Settentrionali e in particolare al Nordovest. Tant’è che in Liguria, dal pomeriggio, potrebbero verificarsi pioviggini in estensione all’alta Toscana, al basso Piemonte e nell’area dei Laghi Lombardi. Nubi legate a spifferi d’aria umida che precederanno una nuova perturbazione.
Perturbazione che giungerà il 2 Gennaio, causando un peggioramento prima al Nord e poi sulle regioni Centrali. Il tutto avverrà in un contesto climatico piuttosto mite e tra il 3 e il 4 avremo l’isolamento di una perturbazione in prossimità della Sardegna. Il tempo resterà variabile nelle Isole, con possibilità di piovaschi. Altrove si alterneranno momenti di sole a parziali innocui annuvolamenti ma le attuali proiezioni indicano il ritorno dell’Alta Pressione.