Le condizioni meteorologiche sulla nostra Penisola hanno subito un peggioramento nel corso di queste ultime ore, più attivo sulle regioni Settentrionali e Centrali (settori di Ponente in particolare) meno al Sud, dove invece è in atto un richiamo di aria calda proveniente dall’entroterra Africano.
Ma se su alcune regioni le nubi stanno apportando temporali, rovesci e grandinate, su altre non fanno altro che acuire la sensazione di caldo di per sé già alta per via dello Scirocco che spira sui nostri bacini meridionali. Va anche detto che tale nuvolosità determina locali piovaschi non graditi né agli automobilisti né per chi si trova nelle località balneari.
Il perché è semplice e non necessita di particolari spiegazioni. La sabbia trasportata in quota dalle correnti d’aria meridionali viene infatti riversata al suolo con le precipitazioni che assumono consistenza fangosa imbrattando tutto ciò che rientra nel raggio di bagnatura.
Ma lo scopo dell’editoriale è quello di mettere in evidenza come in effetti non si sia in presenza di una vera e propria onda termica persistente. Di quelle, per intenderci, che hanno interessato la nostra Penisola nei primi mesi d’estate portando valori di temperatura assai elevati e talvolta vicini a record storici.
Ciò che stavolta rende il tutto diverso è l’evoluzione barica che dà origine al caldo. Difatti la goccia fredda presente sulla Penisola Iberica sta movendo velocemente i suoi passi verso Est, agganciandosi ad una ondulazione secondaria delle correnti d’alta quota che in tal modo determinerà la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, già dalla giornata di domani.
Ma non solo. Lo stesso movimento verso Levante darà origine ad un peggioramento del tempo che sta già interessando le regioni del Nord e che domani raggiungerà il Centro, risparmiando il Sud dove il caldo persisterà un po’ più a lungo. Tutto sommato però sarà un richiamo d’aria africana che avrà durata limitata, perché anche sulle estreme regioni meridionali dalla giornata di sabato avremo un ridimensionamento del campo termico verso valori più consoni alla stagione.
Vorremo però chiudere con una riflessione importante. Abbiamo parlato più volte di scambi meridiani e della persistenza di determinate evoluzioni in questa dinamica stagione estiva 2005. Il tempo previsto nei prossimi giorni sarà il perfetto testimone di quanto andiamo dicendo da tempo, e cioè che i classici movimenti d’aria Ovest-Est sembrano ormai un ricordo appartenente al passato. Da tempo infatti abbiamo un copione preminente: flussi termici da Nord a Sud e viceversa.