L’esplosione dell’Estate 2010 è ormai dietro l’angolo, questo è quello che si evince dalle prospettive meteorologiche attese per la prossima settimana. Verrà infatti il caldo, quello serio, che coinvolgerà probabilmente in maniera più efficace le regioni centro-meridionali, ove si sarà sentire l’apporto delle masse d’aria calde sub-tropicali che alimenteranno il “Cammello”, acronimo meteo usato per indicare gli anticicloni d’origine nord-africane.
L’Italia si verrà a trovare nel binario di confine fra la saccatura oceanica che proverà a premere da ovest ed il muro anticiclonico di blocco. Questo significa che il nostro Paese risentirà in buona parte dell’alito d’aria molto calda nord-africana, ma l’anticiclone nord-africano non è sempre sinonimo di cielo sereno, in quanto spesso avviene il transito di nubi molto alte, le tipiche velature cirriformi. Le regioni settentrionali saranno interessate probabilmente in misura maggiore dalle infiltrazioni d’aria più umida da sud/ovest, che trasporteranno masse d’aria maggiormente instabili e foriere di probabili locali situazioni temporalesche.
Tale scenario meteorologico sussisterà fino almeno alla fase centrale della prossima settimana, momento nel quale saranno massimi gli effetti dell’avvezione calda, specie per quanto attiene le due Isole Maggiori, ove sono attese isoterme fino a +25°C all’altezza isobarica di 850 hPa. Quali sono le prospettive indicate dai due principali Centri di Calcolo? Il modello GFS vede la lenta forzatura del muro anticiclonico da parte della saccatura con possibili ripercussioni solo a lungo termine, ad iniziare dal prossimo week-end.
Diverso il discorso per quanto attiene le ECMWF, che tra il medio ed il lungo periodo indicano la chiusura in cut-off della struttura ciclonica sulla Penisola Iberica. Ciò potrebbe condurre ad una maggiore durata dell’ondata di caldo nord-africano, la prima della stagione che ormai sta per far esplodere l’Estate, proprio laddove si è avuto maggiore fresco in quest’ultimo periodo, cioè sul Centro-Sud, a causa della goccia fredda balcanica.