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Il termometro s’impenna, l’alito caldo del Sahara si propagherà su gran parte d’Italia

di Ivan Gaddari
10 Giu 2010 - 08:11
in Senza categoria
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L'alito caldo sahariano ha raggiunto l'Italia e si sta propagando su tutta Italia. Oggi farà più caldo di ieri, o perlomeno, i 30 gradi saranno raggiunti e superati molto più facilmente. I pochi temporali pomeridiani si manifesteranno esclusivamente sui rilievi del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Lombardia.
Ieri ha fatto caldo? Oggi di più, domani e dopo pure. La prima, vera, ondata di calore estiva è partita e gli effetti non si sono fatti attendere. Ieri il termometro è salito oltre i 30 gradi in numerose località peninsulari, con punte di 34 in Sardegna. Niente di che se paragonato a quanto sta avvenendo tra Tunisia e Algeria. Là la colonnina di mercurio non si è fermata neppure dinanzi ai 40 gradi, anzi, ha superato persino i 45 gradi. Vuol dire che l’alito caldo del Sahara, oseremo dire bollente, si è propagato senza ritegno alcuno, generando temperature da togliere il fiato. E siamo soltanto agli inizi di Giugno, ancora le zone desertiche sono lontane dai picchi che si toccano nei mesi di Luglio. Ma basta a far sì che anche l’Italia sperimenti i primi caldi.

A quest’ora, mercoledì, lo Scirocco iniziava a spirare sui mari meridionali, rafforzandosi in quelli che circondano le Isole. Alghero è risultata la città più calda, a dispetto della sua posizione sul mare. Tra l’altro è ubicata sulla costa occidentale, teoricamente la meno esposta ai venti da Sudest. Eppure il termometro è salito più che a Olbia, che invece si trova sul lato opposto. Perché? Perché le correnti sciroccali, prima di giungere a ponente, attraversano l’entroterra, incontrano i monti, li scavalcano e discendendo sul lato opposto si scaldano. Un caldo secco, una sorta di piccolo effetto favonico. E’ quel che accade solitamente anche sul Palermitano e nel Trapanese e difatti anche queste zone, ieri, sono risultate piuttosto calde.

Oggi i picchi di calore si registreranno altrove. In Puglia per esempio. Il foggiano potrebbe risultare l’area più calda dell’intera Penisola e la causa è attribuibile principalmente allo spostamento dell’onda africana verso levante. Spiegarne il motivo è relativamente semplice, chi ci segue giornalmente saprà infatti che la rimonta anticiclonica è dovuta all’approfondimento di una Bassa Pressione tra la Penisola Iberica e la Francia. Sino a lambire il Marocco. L’azione perturbata si traduce in sistemi nuvolosi che risalgono verso nordest, sfiorando peraltro le regioni del Nordovest. Si spiega così quella nuvolosità che anche ieri ha causato qualche precipitazione e dell’instabilità sui rilievi alpini di ponente. E si spiega in tal modo la nuova nuvolosità che anche stamane si sta manifestando nelle stesse zone.

Ci saranno temporali anche oggi? Beh, secondo i modelli a nostra disposizione sì. E si formeranno sui rilievi del Piemonte, soprattutto in quelli più a nord, ma anche in Valle d’Aosta e probabilmente sul settore nord occidentale della Lombardia. Poca cosa, però, e nelle altre regioni ci sarà molto sole e farà persino caldo. Caldo che si percepirà soprattutto nella piana emiliano romagnola, sul basso Veneto e nella bassa pianura lombarda.

Caldo che interesserà anche le aree più interne del Centro, ove l’influenza marina è blanda o addirittura assente. A Roma, ad esempio, è probabile che la massima raggiunga i 32/33 gradi.

Detto delle nubi al Nordovest, è bene sottolineare che anche sul resto d’Italia i cieli non saranno sempre sereni. In questo momento su diverse zone c’è qualche stratificazione, legata all’avvezione di calore. Nuvole alte e sottili, che danno ai cieli quel classico aspetto lattiginoso tipico delle ondate di caldo africane. Insomma, è venuta l’Estate e quale modo migliore di inaugurarla se non in compagnia dell’Africano?

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