Oggi vogliamo cominciare la nostra analisi saltando a piè pari le prossime 24 ore catapultandoci così a metà settimana. Il motivo? Beh, rispetto alla prima metà settembrina cambierà l’intero impianto circolatorio. Anche se in termini di precipitazioni si avranno probabilmente minori effetti, è importante seguire quel che accadrà a livello europeo perché crediamo che i movimenti barici futuri siano il prodromo verso un più corposo ingresso autunnale.
Proviamo a spiegarlo in parole semplici. Avete presente il campo anticiclonico stazionante sull’Europa occidentale? Tra qualche giorno non ci sarà più. La causa? Semplice. Stamane, quando abbiamo analizzato le condizioni meteorologiche peninsulari avvalendoci della rielaborazione satellitare, abbiamo evidenziato una figura di Bassa Pressione tra l’Islanda e le Isole Britanniche. E’ un sistema abbastanza complesso, anche profondo, che sta innescando un’ampia saccatura che ben presto eroderà l’Alta Pressione costringendola alla ritirata.
Sarà quello il motivo per cui assisteremo ad un vivace peggioramento del tempo sull’intero comparto occidentale continentale. Francia e Spagna entreranno in Autunno, ci saranno probabilmente piogge abbondanti e un vivace calo termico. A questo punto potreste domandarci il motivo della lunga premessa. Vi rispondiamo dicendovi che l’innesco perturbato richiamerà sull’Italia correnti umide e miti dai quadranti meridionali. Al Centro Nord cresceranno significativamente le nubi e al Settentrione giungeranno anche le piogge. Quando? Si comincerà giovedì con delle precipitazioni a ridosso delle Alpi e delle Prealpi, si proseguirà venerdì con un più corposo peggioramento che dovrebbe coinvolgere anche le zone pianeggianti.
Le condizioni meteo dovrebbero mantenersi incerte per tutto il weekend, anche se pare che le precipitazioni possano perdere intensità e diffusione. Quel che è certo è che sole se ne vedrà poco o nulla. Segnaliamo poi variazioni termiche importanti. Le minime registreranno un aumento, le massime – dopo un temporaneo rialzo – dovrebbero calare per via della nuvolosità e delle precipitazioni.
Nel weekend l’instabilità potrebbe coinvolgere parzialmente anche il Centro, maggiormente il versante tirrenico perché le correnti di disporranno in prevalenza da S/SO. Nubi anche in Sardegna, però saranno soprattutto stratificazioni, mentre al Sud si avranno maggiori spazi di sole e tra l’altro si dovrebbe manifestare un consistente rialzo termico sempre a causa dei venti meridionali.
Ora facciamo un passo indietro focalizzando l’attenzione alle prossime 24 ore. Come detto c’è un nucleo d’aria fresca che sta penetrando al Nord e scivolerà rapidamente in direzione sud. Domani lo troveremo sull’Italia meridionale e causerà una vivace instabilità. Ci saranno acquazzoni e qualche temporale, soprattutto in Basilicata, sulla Calabria ionica e in Sicilia. Qualche scroscio di pioggia potrà bagnare la Sardegna e nel corso del mattino residue precipitazioni dovrebbero coinvolgere anche le regioni del medio versante Adriatico e il basso Lazio.
Nella giornata successiva, mercoledì, si procederà verso un repentino miglioramento. Gli effetti del nucleo freddo si saranno dissipati un po’ dappertutto, forse ci sarà ancora un po’ d’instabilità in Sicilia e sulla Calabria. Però anche su queste due regioni è previsto un rapido miglioramento nel corso della giornata. I venti seguiranno il vortice e si disporranno settentrionali, causando un generale calo delle temperature.