Il rapido miglioramento delle condizioni meteo, atteso concretizzarsi su tutte le regioni entro la giornata di domani, sarà da imputare all’estensione di un ramo dell’Alta Pressione oceanica, in direzione del Mediterraneo Centrale. L’insediamento anticiclonico non sarà solido fin da subito, tanto da permettere costanti infiltrazioni umide occidentali in quota. Già ad inizio della prossima settimana potranno aversi piovaschi sparsi, principalmente sui settori tirrenici, come testimonia la mappa ad alta risoluzione del modello MTG-LAM.
Il vero cambiamento dovrebbe tuttavia entrare in azione nella fase centrale della settimana, quando una più decisa ondulazione atlantica è attesa penetrare in maniera più ficcante sulle nostre regioni centro-settentrionali, con conseguente peggioramento e genesi di una relativa Bassa Pressione al suolo, in evoluzione dal Mar Ligure.
Le due cartine in basso si riferiscono all’evoluzione proposta dalle GFS, che mostra l’ingresso della curvatura ciclonica sulle nostre regioni e la distribuzione delle precipitazioni secondo lo stesso modello americano, attese per la giornata di Giovedì 9 Ottobre.
Non mancano delle nette differenze a quest’evoluzione appena intravista, che risulta confermata dalle Nogaps e leggermente posticipata dalle UKMO. L’unica voce sensibilmente fuori dal coro è quella delle ECMWF, che tracciano un’evoluzione della traiettoria dell’onda ciclonica nettamente diversa.
Il modello di Reading intravede infatti una penetrazione più decisa della saccatura atlantica, inizialmente sul Mediterraneo Occidentale, con risposta perturbata sud/occidentale su parte del Nord, versanti settentrionali tirrenici e Sardegna. L’affondo perturbato, invece di evolvere verso est, si andrebbe ad isolare sull’entroterra nord-algerino, in uno schema barico che potrebbe penalizzare con piogge e temporali principalmente le Isole Maggiori (vedere seconda cartina in basso).
La depressione si isolerebbe sempre più sull’Algeria, chiusa a cerniera da una rimonta pressoria da ovest e dalla risalita dell’Alta Pressione sub-tropicale libica in direzione dello Ionio e del Mar Egeo. Non è una traccia previsionale da prendere sottogamba, in quanto anche le mappe canadesi GEM e le tedesche DWD, sia pur con le dovute differenze, propendono per una traiettoria del nucleo ciclonico verso il Basso Mediterraneo. In basso troviamo le due mappe bariche ECMWF per Giovedì e Venerdì.