Polemiche su polemiche, dibattiti, discussioni. Le previsioni meteo sono capaci di scatenare polveroni mica da ridere! Ne stiamo avendo un assaggio nelle ultime settimane, vi basterebbe fare un giro per il web per averne un assaggio.
Ma ci si dimentica che la meteorologia non è un gioco… è una scienza e in quanto tale va trattata col dovuto rispetto e con la dovuta professionalità. Ai tempi d’oggi rappresenta un business, questo è senz’altro vero e bisogna tenerne conto, ma talvolta si cade nell’estremizzazione o comunque nelle esagerazioni.
Non siamo in un bar, dove si discute di calcio. Siamo in mondo virtuale che funge da cassa di risonanza enorme. Tutto quel che si scrive arriva a milioni di persone e tra queste persone vi sono enti, vi sono gestori turistici, vi sono lavoratori. Lo si dimentica, si pensa al proprio tornaconto e si trascura tutto il resto. Tanto poi, quando la previsione non si realizza, ci si può giustificare facilmente dicendo e scrivendo che il tempo è imprevedibile.
Ricordiamoci una cosa, quando si ragiona sul meteo a lungo termine si ragiona in termini probabilistici. Probabilità contro o a favore, da qui non si scappa. Si deve ragionare su analisi opportunamente costruite, costruite sulla base dei modelli fisico-matematici e sulla base dell’esperienza. Si osserva l’atmosfera, si osservano indici climatici imprescindibili. Ma il condizionale è e sarà sempre un obbligo, non scordatevelo.
Certo, stilare tendenze è possibile. Ad esempio, ricordate cosa scrivemmo a fine gennaio? Analizzando le dinamiche a carico del Vortice Polare anticipammo l’eventuale ondata di gelo di febbraio. Si ragionò professionalmente, non certo con la sfera di cristallo. Arrivarono le conferme e soltanto allora fummo in grado di sciogliere la prognosi. Poi siamo arrivati a marzo e vi abbiamo detto che anche marzo avrebbe potuto riservarci sorprese invernali consistenti. Or bene, stiamo procedendo in quella direzione. Ma senza estremizzare le cose, senza cercare a tutti i costi la notizia. Le notizie sono altre, non certo un’attenta analisi meteo climatica. L’analisi meteo climatica opportunamente elaborata dovrebbe rappresentare la regola, non l’eccezione.