Il vortice d’aria fredda è allo stremo ma l’ultimo respiro sortirà i suoi effetti nella giornata odierna, causando fenomeni su varie regioni peninsulari. Da domani è confermato il cambio circolatorio. Le grandi manovre atlantiche, associabili alla vasta Depressione in prossimità dell’Islanda, favoriranno l’ingresso di un cuneo anticiclonico e nei giorni la matrice mite africana si stabilirà sui mari meridionali opponendo un’efficace resistenza all’ingresso delle perturbazioni.
Rispetto alle proiezioni di ieri viene sostanzialmente smorzato il peggioramento che avrebbe dovuto coinvolgerci durante il fine settimana. La permanenza dell’azione ciclonica in Atlantico andrà ad alimentare la struttura stabilizzante alla radice. Gli spifferi d’aria umida si affacceranno al Nord, causando un aumento della nuvolosità e qualche occasionale fenomeno. Altrove avremo più sole, intervallato da stratificazioni più o meno dense principalmente nei versanti tirrenici. E le temperature registreranno un sensibile rialzo, tanto che il clima diverrà gradevole.
Il tempo domani e dopo
Mercoledì gli ultimi rimasugli del vortice freddo determineranno condizioni di residua variabilità al Sud. Le nubi interesseranno principalmente i versanti tirrenici, generando tra l’altro qualche rovescio sulla Calabria e nelle zone di confine con la Lucania. Tempo variabile anche in Sicilia, con possibilità di qualche precipitazione nelle zone settentrionali. Sul resto d’Italia tanto sole, segnaliamo il transito di qualche nube sulle zone alpine, locali annuvolamenti sul Ponente ligure e al mattino sulle regioni del medio versante Adriatico.
Giovedì l’affermazione di un campo anticiclonico determinerà condizioni di tempo migliore su tutte le regioni. Sole prevalente al Sud, in Sicilia e nelle regioni del Triveneto. Sul Nordovest refoli d’aria umida causeranno un parziale aumento della nuvolosità che potrebbe generare qualche occasionale precipitazione sui rilievi lombardi e sulle Alpi Cozie. Nubi in parziale aumento anche in Sardegna e lungo la fascia costiera tirrenica, ma si tratterà in genere di innocue stratificazioni. Segnaliamo infine una residua circolazione settentrionale nei mari meridionali e in Adriatico, altrove i venti saranno deboli variabili con tendenza a disporsi dai quadranti occidentali.
Venerdì 13 Novembre
La circolazione d’aria umida avrà maggiori effetti sulle regioni del Nordovest e le Centrali tirreniche, ove la nuvolosità sarà maggiormente presente. Si tratterà spesso di nubi stratiformi, ma non escludiamo la possibilità di locali annuvolamenti in Liguria, Piemonte, sull’Alta Toscana e anche sull’Appennino emiliano. Su tutte queste aree sussiste la possibilità di qualche isolato fenomeno.
Nel resto d’Italia vi sarà un po’ più di sole, anche se la tendenza in giornata è verso un parziale aumento della nuvolosità medio alta. Da menzionare il rialzo termico, che andrà a favorire condizioni di clima mite. Nelle Isole i valori massimi potrebbero varcare facilmente la soglia dei 20 gradi e lo stesso valore potrebbe essere sfiorato nelle città del versante tirrenico. Il rialzo sarà maggiore nei valori minimi, ad esclusione delle aree settentrionali peninsulari.
I venti si disporranno gradualmente dai quadranti meridionali, principalmente da SO, ma saranno in genere di debole intensità.
Il tempo nel fine settimana
Il tempo nel weekend vedrà la contrapposizione tra la circolazione d’aria umida e la presenza dell’Alta Pressione. Rispetto ai giorni precedenti vi saranno più nubi anche al Sud, nel versante Adriatico e sulle Isole, ma si tratterà solo ed esclusivamente di innocue stratificazioni.
Il Nord sarà sotto una copertura nuvolosa più consistente, ma anche in questo caso le precipitazioni saranno scarse e concentrate principalmente tra la Liguria, il Piemonte e i rilievi Lombardi. Qualche altro piovasco potrebbe visitare l’alta Toscana. Su Lazio, Umbria e Sardegna cieli spesso nuvolosi per la presenza di nuvole medio alte. Vi sarà un ulteriore lieve rialzo termico, sia nei valori massimi che in quelli minimi. Le maggiori temperature verranno registrate al Sud e nelle Isole, ove la mite influenza africana si rivelerà di maggiore efficacia.