Dopo aver visto un paio di città della parte amazzonica del Perù, ci trasferiamo sull’altopiano, che climaticamente è proprio un altro mondo, con l’ovvia diminuzione della temperatura per l’altitudine, ma anche con precipitazioni molto inferiori e, soprattutto nel sud, un inverno decisamente secco in cui le notti, in prevalenza serene, sono spesso segnate dalle forti gelate.
Partendo da sud, facciamo sosta a Juliaca (15,5°S, 3826 m), presso la sponda peruviana del Lago Titicaca. Qui le temperature medie sono: luglio 6,9°, novembre 12,1°, gennaio 10,8°, aprile 10,4°, anno 9,8°. Evidente anche in quota il profilo tropicale, con massimo primaverile (ricordiamo sempre che siamo nell’emisfero sud), prima della stagione delle piogge. Infatti, dopo il secco invernale (78 mm da maggio a ottobre, 3 in giugno, 2 in luglio) proprio in novembre iniziano le piogge (51 mm) che hanno il massimo in estate (oltre 90 mm/mese da dicembre a marzo, 131 in gennaio), per scemare in aprile. Totale annuo 577 mm. Molto rara la neve sull’altopiano, visto che nella stagione fredda non vi sono precipitazioni, mentre in estate nevica abbondantemente sulle cime, oltre i 5000-5200 metri.
Poco più a nord Cusco (3249 m) ha temperature leggermente più alte per la minore altitudine: luglio 10,8°, novembre 13,9°, gennaio 12,9°, aprile 12,7°, anno 12,5°. Il profilo pluviometrico è lo stesso di Juliaca, con precipitazioni leggermente maggiori: 736 mm/anno, con inverno secco (maggio-settembre 45 mm, giugno 2, luglio 4), piogge crescenti in primavera (novembre 79 mm) verso il picco estivo (da dicembre a marzo oltre 100 mm/mese, gennaio 153), cui segue un forte calo in aprile (44 mm).
In una valle incastonata fra le due Cordigliere, dove non c’è più l’altopiano ma una complessa morfologia con valli solcate da fiumi che procedono generalmente da sud a nord, Huanuco (10°S, 1859 m) è in posizione evidentemente riparata dalle masse d’aria umide tropicali di origine amazzonica, visto che riceve scarse piogge convettive estive (oltre 40 mm/mese da novembre a marzo, 64 in febbraio e marzo), mentre piove pochissimo in ottobre e aprile (32 e 29 mm), quasi mai da maggio a settembre (37 mm complessivi, 3 in luglio), con un modesto totale annuo di 375 mm. Temperature: luglio 19,1°, novembre 21,7°, gennaio 21,0°, aprile 21,1°, anno 20,7°.
Saliamo ancora verso nord. Chacapoyas (2435 m), sui 7°S, risente della maggiore vicinanza all’Equatore, manifestando così evidenti massimi zenitali nelle piogge (marzo 102 mm, ottobre 91, novembre 105), comunque sostenute in tutta la stagione estiva (oltre 65 mm/mese da ottobre ad aprile). Rimane il minimo invernale, meno drastico che a sud (60 mm da giugno ad agosto, 19 in giugno), con un totale annuo di 796 mm. Temperature: luglio 14,4°, novembre 16,0°, gennaio 15,2°, aprile 15,5°, anno 15,3°.
Nel sud, Arequipa è posta a 2506 metri ai piedi del versante ovest del vulcano Misti, oltre 3000 metri più alto. Precipitazioni scarsissime (l’influenza del clima della fascia costiera è molto forte), vicine ai valori insignificanti che vedremo sul Pacifico. Sulla città cadono 99 mm/anno, il 96% dei quali da dicembre a marzo (febbraio 40 mm, gennaio 26), con piogge del tutto assenti da maggio a ottobre. Temperature: luglio 14,3°, novembre 16,2°, gennaio 15,8°, aprile 15,1°, anno 15,4°.
La costa è caratterizzata dalla bassa piovosità, leggermente crescente verso nord, come vedremo risalendo da Lima (12°S) a Tumbas (4,3°S, a poche decine di chilometri dal confine ecuadoregno), passando per Chiclayo e Piura. Lima riceve solo 20 mm/anno di piogge, in larga parte data dalle fini pioviggini della garua invernale (13 mm da giugno a settembre, 4 in luglio), mentre in estate non piove quasi mai e spesso splende il sole, almeno nelle ore più calde, grazie all’anticiclone del Pacifico (precipitazioni medie intorno a 1 mm in tutti i mesi). Le temperature medie vanno dai 16,1° di agosto e settembre (con media delle massime sui 19,5° e delle minime sui 13°) ai 22,8° di febbraio (media delle massime sui 28°, delle minime sui 18°), passando per 18,5° in novembre e 20,5° in aprile (media annua 19,7°).
A Chiclayo le piogge arrivano a 62 mm/anno, cominciando a essere la costa interessata dalle piogge estive, in particolare negli anni El Niño. 50 mm cadono da dicembre ad aprile (più piovoso gennaio con 17 mm), mentre l’inverno è secchissimo (3 mm da giugno a settembre). Temperature: agosto 18,4°, novembre 19,7°, febbraio e marzo 24,3°, maggio 21,1°, anno 21,0°. Ancora più a nord Piura riceve 72 mm/anno, di cui 63 estivi, da dicembre ad aprile (marzo 35 mm), 0 nel periodo luglio-settembre. Temperature: agosto 21,8°, novembre 23,6°, febbraio 27,7°, maggio 24,5°, anno 24,4°.
Oltre Punta Parinas, dove la costa è aperta a nordovest, meno interessata dalla corrente di Humboldt, la piovosità aumenta man mano che ci si avvicina al confine con l’Ecuador. A Tumbes cadono 150 mm/anno, quasi tutti in tarda estate (134 mm da dicembre ad aprile, 62 in quest’ultimo mese), mentre sul confine si superano i 250 mm/anno.
Nella terza parte lasceremo da parte gli aspetti meteo per scoprire insieme alcune meraviglie di questo paese.