L’Italia affronta questo inizio di settimana meteorologicamente divisa in due parti. L’immagine evidenzia la quasi totale assenza di nuvole sulle Regioni centro-meridionali accanto alla parziale copertura settentrionale. C’è molta vivacità, le piogge sono sparse.
In Europa
Ancora il nucleo ciclonico iberico, come peraltro accade già da alcune settimane, è il soggetto delle osservazioni odierne.
Scrutando attentamente l’immagine Meteosat spicca il cuore di questa prolungata depressione barica. Questo sembra una pupilla vitrea posizionata leggermente a nord della Regione galiziana.
Il suo comportamento è simile a quello di un direttore d’orchestra. Da esso partono tutti i comandi per l’esecuzione della conquista europea. L’occlusione che immaginariamente collega questo perno a Brest si dispiega a suo scudo protettivo e diventa la vera fonte di tutte le perturbazioni che si estendono sino al centro Europa.
Infatti, la copertura nuvolosa è densa sulle Regioni meridionali francesi e settentrionali iberiche. La sua avanzata viene, però, deviata verso nord dalla prepotente risalita anticiclonica subtropicale che, come un caterpillar, agisce a difesa delle aree mediterranee. La maggior concentrazione pluviometrica di questa zona di contrasto si osserva a ridosso delle Alpi sud-occidentali con sconfinamenti in Italia.
L’enorme movimento della massa nuvolosa verso le Regioni mitteleuropee viene stoppata in terra tedesca dal muro altopressionario issato dall’anticiclone del Patto di Varsavia. Questo, oltre a regalare già da svariati giorni temperature primaverili inoltrate a tutta la sua area meridionale, si spinge sino alle Terre baltiche dimostrandosi pronto agli strenui scontri con l’avanzata ciclonica.
Mentre sulla Baviera regnano sovrane le nubi, sul Benelux e sulla Danimarca si susseguono prolungati eventi pluviometrici.
In Italia
Il settore occidentale settentrionale è molto nuvoloso. Le piogge sono concentrate sul settore alpino, ma la copertura plumbea si estende sino alla Pianura Padana tramutandosi in alta stratiforme.
Le nubi iberiche colpiscono di striscio anche la Sardegna e le Regioni tirreniche centrali, mostrandosi solamente nel loro aspetto più alto.
Il radicamento dell’anticiclone subtropicale comporta cielo sereno e poco nuvoloso al sud con un aumento sensibile dei valori massimi della temperatura.