Difficile trovare una correlazione certa tra El Nino, o la Nina, ed il tempo che potrebbe fare sulla nostra Penisola.
Forse solamente i fenomeni più intensi, di grande portata, sono in grado di determinare influenze sul tempo che vadano al di là della fascia tropicale dell’Oceano Pacifico.
Sicure sono le correlazioni, comunque, tra questi due fenomeni, ed il clima di molte zone che si affacciano su questo grande Oceano: la California, l’Australia, il Giappone e la Cina, oltre, ovviamente, al Cile ed al Perù, che, durante gli episodi più intensi, possono soffrire, alternativamente, di siccità o di alluvioni inusuali, oppure di tifoni particolarmente intensi.
Ma arrivando a controllare i loro effetti su latitudini extratropicali, o comunque al di là dell’area dell’Oceano Pacifico, le cose si complicano decisamente.
Fermandosi al bacino centrale del Mediterraneo, notiamo che gli episodi più intensi di El Nino, come quello che va da Aprile 1997 a Marzo 1998, fu forse la causa scatenante di un’Estate molto calda, dominata dagli anticicloni Africani, e lo stesso dicasi dell’episodio di El Nino che va dall’aprile 2002 al marzo 2003, forse causa scatenante della grande, caldissima estate di quell’anno, dominata anch’essa dall’Anticiclone Africano.
Ma qualcosa non torna comunque: l’episodio del 1998 fu molto più intenso di quello del 2003, non si capisce, allora, perché l’Estate di quell’anno non sia stata ancora più calda di quella del 2003.
Notiamo anche che c’è stato un altro episodio di El Nino, di entità paragonabile a quella del 2003, che è avvenuto tra il Maggio 2004 e l’Aprile 2005, tuttavia l’Estate 2005 è stata nella norma, almeno 2-3°C di temperatura media inferiore rispetto a quella di due anni prima.
Ancora più complesse da analizzare le correlazioni tra la Nina ed il clima italiano.
Forse qualcosa si può trovare correlando la presenza della Nina con la siccità invernale al Nord Ovest dell’Italia, ma non è semplice come sembra.
La Nina fu presente, infatti, dall’aprile del 1988 a tutto l’anno 1989, dando forse origine a due inverni secchissimi ed anticiclonici, oltre che scarsissimi di neve in montagna, quello del 1989 ed il successivo.
Tuttavia, il lunghissimo episodio della Nina avvenuto tra il Giugno del 1998 ed il Marzo 2001, vide alternarsi sull’Italia inverni con condizioni variabili, da piovosissimi a siccitosi, inoltre la siccità al Nord ovest italiano è diventata un episodio ricorrente, specie in inverno, e non è facile correlarla ad una Nina.
Notiamo anche che il lungo El Nino intercorso tra l’Aprile 1991 ed il Marzo 1995 non fu correlato a condizioni del tempo particolari sulla nostra Penisola, con inverni ed estati di vario genere e grado.
In definitiva, solo forse nei grandi episodi di El Nino del 1983 e del 1998, quando le temperature al largo del Perù si scaldarono di oltre 5°C in più della norma, si può ipotizzare un’influenza sul clima italiano tale da determinare episodi di caldo estivo eccezionale.
In tutti gli altri casi, sembra che non ci siano effetti diretti sul clima mediterraneo.