Quasi tutta l’Europa resta nelle mani di un possente anticiclone, con massimi barici ben strutturati sull’Europa Centro-Orientale. L’influenza del campo barico si protende verso l’Italia, ma alle due estremità del Mediterraneo notiamo l’azione di due distinte aree d’instabilità: la prima è ormai relegata tra la Turchia, Creta e Cipro, mentre appare crescente il raggio d’azione di un vortice più ad ovest, il cui nucleo più importante si trova sulla Penisola Iberica.
Questa lacuna instabile sta attecchendo anche verso l’Africa nord-occidentale, con una bassa pressione sottovento alla Catena dell’Atlante. Da qui si iniziano ad intravede rifornimenti nuvolosi, che risaliranno la china trascinati da un flusso di correnti sud-occidentali. Questa stessa area ciclonica comporta la risalita di correnti tiepide verso la Francia, il Benelux la Germania e le Isole Britanniche: fra tutte le temperature particolarmente alte, spicca Londra dove la colonnina di mercurio ha raggiunto la bellezza di 27 gradi, valore che sarebbe relativamente alto anche in piena estate.
L’alta pressione al momento appare ben salda sull’Italia, ma alcune modeste frange nuvolose si sono messe in moto verso le Isole Maggiori, dove si sono poi dissolte per effetto dello stesso scudo anticiclonico. Non sono comunque segnali da trascurare, in quanto nuovi contributi nuvolosi appaiono in risalita dal Nord Africa e stavolta dovrebbero riuscire nell’effetto di portarsi in modo più organizzato a ridosso delle due Isole Maggiori, sfruttando un ulteriore calo del campo barico. Il gran sole, che ha dominato sull’intero Stivale, ha favorito un ulteriore aumento delle temperature, con punte fino a 25 gradi su pianure e valli del Triveneto.