Gelo nel Canada orientale mercoledì 7 marzo. A Lac Benoit, in Quebec, il termometro è sprofondato a -46,1°C. Sempre in Quebec, -41,6°C a La Grande IV. Anche le grandi città del Bacino del San Lorenzo non sono state risparmiate. In Quebec, Quebec City e Montreal hanno segnato minime rispettivamente di -25,5° e -24,3°C, valori 13°/14°C inferiori alla media. In Ontario, la capitale del paese Ottawa è scesa fino a -25°C, circa 17°C al di sotto della media del periodo. -23,4°C la minima di Toronto.
Il ciclone tropicale George continua a muoversi sulle acque dell’Oceano Indiano, al largo dell’Australia nordoccidentale. Mercoledì mattina, George, accompagnato da venti sostenuti sino a 75 miglia orarie che soffiavano intorno a un centro di bassa pressione situato 310 miglia a nord-nordovest di Port Hedland, nello stato dell’Australia Occidentale, si spostava verso sudovest a 5 miglia orarie. Ancora di categoria 1 alle 12 GMT di mercoledì (già sera in Australia), George dovrebbe rinforzare sensibilmente giovedì e ancora più venerdì, quando dovrebbe guadagnare la categoria 3. Continuando a spostarsi verso sudovest, George potrebbe, nella giornata di sabato, colpire le coste dell’Australia Occidentale, presso la penisola di Cape Range ed Exmouth.
Intanto, la “tropical storm” Jacob si sta rinforzando nell’Oceano Indiano a sud dell’isola indonesiana di Giava. Mercoledì, Jacob si muoveva verso sudovest a 9 miglia orarie, con venti sostenuti a 50 miglia orarie che soffiavano intorno ad un centro di bassa pressione situato 435 miglia a sud di Jakarta. La tempesta è prevista in ulteriore rinforzo, diventando giovedì sera ciclone tropicale di categoria 1. La tempesta dovrebbe continuare a muoversi verso ovest, rimanendo comunque in mare aperto, almeno sino a venerdì.
Gran caldo in gran parte delle coste occidentali australiane anche mercoledì 7 marzo. Carnarvon, Shark Bay e Denham hanno raggiunto i 45°C, circa 14°C oltre le medie del periodo. Perth ha superato i 42°C per il secondo giorno consecutivo, mentre la media delle massime della prima decade di marzo è 30°C. Il caldo è dovuto alla persistenza dei venti orientali che hanno trasportato verso la costa l’aria calda e secca dei deserti dell’entroterra. A richiamare i venti orientali la presenza da una parte dell’area depressionaria in cui si muovono George e Jacob, dall’altra di un vasto anticiclone centrato a sud delle coste meridionali del paese.
Piogge torrenziali hanno alluvionato parte dell’Honduras settentrionale nella prima parte della settimana. Nella città di La Ceiba, che si trova sulla costa caraibica, sono caduti 257 mm di pioggia tra lunedì mattina e mercoledì mattina. Diversi fiumi nella regione hanno rotto gli argini, mentre migliaia di persone sono state evacuate per precauzione.
-53,4°C a Ojmjakon, il “polo del freddo” siberiano, martedì 6 marzo.
Lunedì 5 marzo, piogge diffuse e piuttosto abbondanti nel centro-sud del Giappone. Tra le 15 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 51 mm a Kagoshima, 42 a Shionomisaki, 36 a Naze, 35 a Shimizu, 32 a Fukue.