Sul Mediterraneo centrale la pressione al suolo è in aumento, ma resta attiva una circolazione ciclonica in quota che con moto leggermente retrogrado ha allargato la sua influenza anche a Catalogna e Baleari, oltre che alle regioni italiane. Con il fronte freddo ormai sceso fino alle nostre regioni del sud (ma rimane buono e caldo il tempo sulle ioniche, Catania 26°C alle 12, Trapani 22°) e alla Tunisia, dove piove e vi è qualche temporale, allungandosi poi nel medio Adriatico fino alla ex Jugoslavia (pioggia e qualche temporale in Dalmazia, come sull’Abruzzo in mattinata), va segnalata anche la nuvolosità della “ritornante”, visibile al sat su Liguria, Mar Ligure, Corsica e parte della Toscana, anch’essa foriera di piogge e temporali per lo più marittimi. Appare meno evidente la nuvolosità sulle Baleari, ma piogge e temporali non mancano neppure qui (a Palma alle 12 pioggia con 16°C), come pure sulla Catalogna.
Il tempo rimane variabile al nord Italia e l’instabilità pomeridiana non mancherà di produrre qualche precipitazione a carattere di rovescio o temporale. Le temperature massime sono in salita al nord rispetto a ieri (alle 12 si superavano i 20°C in molte località), ma l’aria in quota è sempre fredda, come dimostrano le minime montane: Plateau Rosa -9°C, Paganella 2°, Sonnblick -5°, Cimone 1°.
L’anticiclone ha isolato la depressione mediterranea come goccia fredda, tagliandole l’alimentazione settentrionale con la sua distensione verso est sulla regione franco-germanica. Vediamo infatti il sereno (o poco nuvoloso) che dall’Iberia, escluso il settore catalano, si allarga su Francia (con nubi e piogge solo in Provenza e Costa Azzurra), Belgio (ma non Olanda, con nubi ma senza pioggia essendo influenzata dalla coda del flusso perturbato atlantico, che qui come nel sud inglese si muove in campo di alta pressione indebolendosi), Germania, Polonia (nubi solo lungo la costa in entrambe), Cecoslovacchia, versante nord delle Alpi. Il massimo di pressione è però su Irlanda e Cornovaglia, dove si superano i 1030 hpa, e i 22°C di Cork e 20° di Dublino alle 11 sono a dimostrare un tempo insolito per l’isola verde, spesso nuvolosa e ventosa, quando non piovosa, che comunque ha in giugno il miglior mese dell’anno. L’aria calda arriva mitigata dal percorso sull’Oceano, mentre fa molto caldo nel settore occidentale iberico, con Siviglia e Badajoz già a 30°C alle 12, ma anche la “nordica” Vigo a 27°C.
Le nubi del sud inglese e dell’Olanda sono la coda della intensa nuvolosità che, mossa da un vortice polare che ha portato un minimo di 985 hpa sulle Lofoten, sta dando effetti significativi sulla Scozia e soprattutto sui paesi del nord Europa, con la Danimarca influenzata più marginalmente. Piove in Scozia, soprattutto sulle isole più settentrionali (alle 11 11°C alle Shetland, 14° alle Ebridi), piove, con precipitazioni spesso a carattere di rovescio, sulla costa ovest norvegese (temperature alle 12 tra 8° e 13°C). Nella mattinata vi sono stati temporali tra Stoccolma e Uppsala, dove l’aria fresca ha incontrato una “sacca” calda (temperature sui 20°/21°C nello Svealand alle 12, 15°/17° in Gotaland e Scania), mentre più a est il fronte che in mattinata ha bagnato la Finlandia e l’Estonia da nord a sud (alle 12 era già libera la costa sul Golfo di Botnia, con 14°C a Pori, mentre pioveva a Tallinn, Helsinki, Kuopio e Kajaani, con 13°, 12°, 10° e 9°C), interessando con nubi ma pochi fenomeni anche Lettonia e Lituania, si è spostato su Carelia e regione di San Pietroburgo, preceduto da temporali soprattutto intorno al Lago Ladoga.
Variabilità in Ucraina e sud Russia, con uno “sbuffo” freddo che si stacca dal vortice polare arrivando fin sulla Crimea, attivando una banda nuvolosa che vediamo allungarsi da Odessa verso NE. Temporali sul Mar d’Azov e lungo il corso del Don, caldo nel settore che rimane a est di questa banda nuvolosa (Volgograd 25°C, Krasnodar 26° alle 13). Variabile anche sui Balcani, dove una “lingua” fresca tenta ancora di alimentare la depressione mediterranea, contrastata dall’espansione anticiclonica, riuscendo comunque ad attivare condizioni di instabilità, testimoniate dai temporali su Carpazi, rilievi bulgari e del nordest greco, ma anche sulla zona di confine tra Bulgaria e Turchia, dove l’aria fresca collide con quella calda di matrice subtropicale che sul bordo est della depressione “italiana” è salita con decisione su sud Grecia e quasi tutta la Turchia. Alle 13 Atene 32°C, Kalamata 27°, Antalya 29°, Adana 32°, Gaziantep 34°, solo 21° a Trabzon. Le elevate temperature sull’altopiano anatolico (Ankara 30°C, Kayseri 28°) favoriscono, con la presenza di infiltrazioni fresche, l’attività temporalesca.