Evoluzione generale: I primi due giorni della nuova settimana saranno segnati dall’ennesima rimonta calda proveniente direttamente dall’entroterra Nord Africano. Avremo dunque una bolla d’aria calda che, accompagnata da deboli correnti meridionali, porterà le temperature verso valori tipicamente estivi. Diffusamente potranno essere superati i 30 gradi di massima, specie sulle due Isola maggiori, regioni maggiormente colpite dall’ondata di caldo. Al Nord, invece, avremo deboli passaggi nuvolosit già da domani, con locali piovaschi specie sui settori occidentali, in intensificazione martedì allorquando potrebbe risultare persino di mdoerata intensità sui rilievi alpini, portandosi poi un pò su tutte le regioni.
Tra mercoledì e l’inizio del nuovo weekend è previsto un generale calo temrico, persino sensibile, ad iniziare dai settori occidentali dello stivale. Tese correnti Nord occidentali, al seguito dell’onda depressionaria oceanica responsabile dell’inziale richiamo caldo, porteranno aria fresca ed instabile. Sembra difatti probabile un peggioramento dal pomeriggio del mercoledì: prima al Nordest e le Centrali tirreniche, successivamente, giovedì appunto, le precipitazioni, perolpiù temporalesche, andrebbero a colpire un pò tutte le regioni, privilegiando comunque il settore Adriatico.
Il tempo del weekend dipenderà inevitabilmente da quanto potrebbe accadere a metà della settimana. Il modello americano di previsione, GFS, indica condizioni di tempo instabile, con nuova recrudescenza del maltempo domenica, allorquando una nuova saccatura Nord Europea potrebbe raggiungere il Mediterraneo, con ulteriore calo termico. I modelli europei indicano invece uno scivolamento della stessa depressione verso Est, con parziale interessamento del medio e basso Adriatico, mentre altrove vi sarebbe la presenza di un promntorio stabilizzante oceanico, disteso sull’Europa Centro occidentale.
lunedì 02 ottobre 2006
La giornata di domani sarà caratterizzata da tempo sostanzialmente stabile su tutte le regioni, ad eccezione dei settori Centro occidentali dell’arco alpino laddove deboli corpi nuvolosi potranno arrecare delle piogge sparse, più probabili su Valle d’Aosta, alta Lombaria, Alto Adige e Piemonte occidentale. Sul resto della Penisola avremo invece l’arrivo di un’intensa ondata di caldo, ad inizare dalla Sardegna, dove si toccheranno facilmente punte massime superiori ai 30 gradi.
martedì 03 ottobre 2006
Caldo che martedì si farà strada su tutto il Centro Sud, portando valori termici ben oltre le medie stagionali, tipici addirittura della piena estate. Ma se in queste regioni avremo solo nubi medio alte, al Nord, specie al pomeriggio, si affacceranno nubi compatte che daranno vita a precipitazioni diffuse, localmente intense, più probabili sui settori Centro occidentali ma in spostamento anche verso Est. Deboli piovaschi potrebbero interessare anche la Toscana.
mercoledì 04 ottobre 2006
Il giro di boa settimanale dovrebbe invece segnare la fine del gran caldo, grazie alla rotazione delle correnti dai quadranti prevalentemente Nord occidentali. Avremo così un calo termico generalizzato, ad iniziare dal Nord e dalla Sardegna. Al mattino, poi, saranno possibili precipitazioni sparse sulle regioni del Nordest, su Toscana, Umbria e Marche, mentre al pomeriggio nuove nubi porteranno fenomeni lungo l’arco alpino, sulla Sardegna e buona parte delle regioni Centrali. Altrove nubi sparse ma assenza di precipitazioni.
giovedì 05 ottobre 2006
Giovedì dovrebbe essere la giornata peggiore, con le piogge che andrebbero ad interessare un po’ tutte le regioni, complice un sistema nuvoloso proveniente da Ovest. Precipitazioni localmente intense, ad eccezione dell’estremo Sud, Puglia in primis, e dei settori occidentali del Piemonte e della Liguria. Avremo inoltre un ulteriore calo termico che potrebbe portare la neve sui rilievi alpini a quote attorno ai 2000 m.
venerdì 06 ottobre 2006
La giornata del venerdì porterà invece un graduale trasferimento dei fenomeni al Sud, laddove vi potranno essere precipitazioni diffuse, localmente temporalesche. Locali fenomeni anche sui settori del Medio Adriatico, mentre altrove, in particolare sui settori occidentali della Sardegna e del Nord, avremo tempo sostanzialmente secco e cielo perlopiù irregolarmente nuvoloso.