I dati del Met Office confermano quel che andavamo sostenendo da tempi non sospetti: sulle Isole Britanniche la stagione estiva è stata travagliata e soprattutto molto fresca, tanto che è necessario tornare indietro al 1993 per trovare un’estate più fresca di questa del 2011. Nel mese di agosto, momento nel quale il caldo è tornato protagonista su parte dell’Europa, le temperature medie su gran parte del Regno Unito sono risultare di circa un grado sotto la norma, tanto che solo in alcune contee centrali ed orientali il clima è risultato prossimo a quello tipico del periodo.
I passaggi perturbati hanno letteralmente dominato il trimestre estivo, tanto che il soleggiamento è stato inferiore a quello che si ha di solito in questo periodo. Nel solo mese di agosto il territorio ha ricevuto il 76% di radiazione solare rispetto a quella normale. Le precipitazioni quindi non sono certo mancate, risultando generalmente superiori alla norma: le piogge sono risultate certamente superiori allo scorso anno (267.7 mm contro i 243.8 mm), ma inferiori rispetto a quelle accumulate in ogni estate degli anni 2007. 2008 e 2009.
Quest’ultimo dato non dove sorprendere troppo, il clima inglese estivo è d’altronde noto per essere variabile e piovoso, ma di tanto in tanto non mancano fasi più asciutte e calde che invece sono totalmente mancate in quest’estate del 2011, se si esclude la breve parentesi di fine giugno, quando la colonnina di mercurio era salita su valori superiori ai 30 gradi, specie sul settore sud-orientale dell’Inghilterra, a causa di una fiammata di caldo africano.
La pioggia che ha contraddistinto quest’estate sul territorio britannico è risultata una manna dal cielo se pensiamo alla situazione che c’era in precedenza, ovvero con una primavera eccezionalmente secca per le continue ingerenze dell’alta pressione che avevano messo in ginocchio soprattutto l’Inghilterra ed il Galles, alle prese con una pesante parentesi siccitosa che ora si è fortunatamente alleggerita.