VIOLENTA TEMPESTA, fase turbolenta sul Nord Europa Un’impressionante trottola ciclonica, seguendo l’impronta lasciata dalla precedente tempesta, ha fatto irruzione sul contesto occidentale europeo, approssimandosi alle Isole Britanniche e trascinando il sistema perturbato associato sulle zone continentali. La pressione atmosferica, in corrispondenza del minimo, ha toccato valori davvero molto bassi di circa 950 hPa, presupposto ideale per innescare venti violenti, ancor più per la contrapposizione di un forte anticiclone a latitudini più basse (comparto iberico) che va ad esaltare ulteriormente il gradiente barico.
Sono state misurate raffiche localmente superiori ai 120-130 km/h sull’Irlanda: la spirale vorticosa è attesa muoversi con una certa celerità verso est-sud/est, tanto che il suo centro d’azione tenderà a traslare prima sul Mare del Nord e poi sulle coste delle Nazioni Baltiche, ove avrà perso certamente un po’ di vigore. La forza di gradiente, unita alla velocità di spostamento del vortice stesso, contribuirà all’accentuazione dei venti molto intensi, che si espanderanno su gran parte delle nazioni centro-settentrionali europee: si attende pertanto una bufera più rilevante di quella avuta appena qualche giorno fa, con probabili danni, ripercussioni e disagi anche nei trasporti.
Le peculiarità principali del vortice saranno da ricondurre ad un’evoluzione più rapida ed una traiettoria diversa (più settentrionale) rispetto all’episodio perturbato precedente: l’Italia quindi non risentirà quasi per nulla dei venti tempestosi che spazzeranno l’Europa a latitudini più alte. Il riparo per l’Italia deriverà principalmente dall’ulteriore allungamento dall’Iberia dell’anticiclone delle Azzorre, che già con le sue propaggini più orientali ha raggiunto le nostre regioni determinando un miglioramento pur parziale delle condizioni meteo.
Gli strascichi della vecchia perturbazione sono ancora attivi sulle regioni centro-meridionali, soprattutto per quanto concerne i versanti di ponente: i temporali si stanno concentrando sul Basso Tirreno e penalizzano ancora la Campania, ove si è ancora placata l’emergenza e i disagi per le forti e incessanti piogge dei giorni scorsi. Il sole ha fatto nel frattempo ritorno sul Nord Italia, ma con esso le dense foschie e le nebbie in pianura, favorite dal ristagno dell’aria molto umida nei bassi strati.