L’elemento saliente a breve termine.
Il prossimo weekend sarà caratterizzato da un deciso aumento delle temperature, specie al sud e sulle Isole maggiori. La causa, come detto in sede di previsione, è da attribuire alla vasta onda ciclonica che dalla Gran Bretagna avvolgerà gran parte dell’europa occidentale, Penisola Iberica compresa. Risultato, sull’Italia un intenso flusso in quota di correnti meridionali che favorirà un sensibile aumento delle temperature, anche se localmente vi potranno essere nubi e sporadiche precipitazioni. Leggasi il Nord Italia.
L’elemento saliente a medio termine.
Successivamente prenderà piede l’alta pressione delle Azzorre, il cui bordo orientale si porterà in direzione della Penisola Iberica favorendo uno spostamento dell’onda ciclonica britannica verso il Centro Europa. Avremo così una rotazione delle correnti dai quadranti Nord occidentali, col caldo che verrà spazzato via da tutta la nostra Penisola. Ultime regioni interessate dal calo termico saranno quelle del Sud. Oltre alle temperature, si potrebbero avere nubi al Nord e parte del Centro, con ritorno dei temporali sui rilievi e zone interne.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra protrarsi nel tempo la posizione lungo i paralleli dell’alta pressione delle Azzorre, con correnti in quota dai quadranti occidentali.
Il trend a lungo termine:
Tale posizione non farà altro che favorire un ritorno a condizioni termiche normali, con progressivo calo che si potrebbe far più marcato nelle regioni del Nord, dove si intravedrebbero maggiormente i primi segnali della nuova stagione autunnale. Ma anche sul resto della Penisola il gran caldo resterebbe un lontano ricordo, così che l’ultimo scorcio del mese potrebbe regalare soddisfazioni ai vacanzieri ritardatari.
Elementi di incertezza: Resta da valutare, come spesso accaduto nell’ultimo periodo, l’effettiva posizione dell’alta pressione delle Azzorre. Non è da escludere difatti che una posizione leggermente più occidentale possa favorire un’onda ciclonica in direzione dell’Europa Centrale, con conseguente peggioramento anche su alcune delle nostre regioni Centro Settentrionali.
Fattori di normalità climatica:
Da quanto esposto risulta evidente un auspicato ritorno alla normalità termica, dopo che gran parte del mese sarà segnato da continui ed estremi balletti termici.
Certo è che siamo prossimi alla conclusione della stagione estiva, una tappa segnata dagli inequivocabili movimenti barici su scala contientale.
Focus: evoluzione sino al 29 agosto 2006
Come detto, la prima fase del periodo di previsione sarà segnata da una forte ondata di caldo, anche se parzialmente ridimensionata rispetto alle precedenti emissioni, con temperature in sensibile aumento su tutte le regioni. Avremo anche delle nubi, specie al nord, dove non si esclude la possibilità di deboli precipitazioni, perlopiù sui rilievi alpini e prealpini. Altrove nubi medio alte o sole, ma tempo molto caldo e secco.
Successivamente, come detto, avremo una rotazione delle correnti dai quadranti Nord occidentali, con conseguente diminuzione delle temperature ad iniziare dalle regioni Settentrionali. Diminuzione che giungerà anche sul resto della Penisola, mentre al Nord potrebbero tornare temporali, così come sui settori Nord dell’Appennino.
Evoluzione sino al 03 settembre 2006
I primi giorno del nuovo mese indicano un possibile guasto del tempo, causa un’onda ciclonica che dalla Scandinavia potrebbe gettarsi sull’Europa Centrale e il Mediterraneo, scorrendo lungo il bordo orientale dell’alta pressione delle Azzorre. Tendenza da confermare, ma che segnerebbe il primo vero peggioramento dell’autunno meteorologico.
In conclusione.
Insomma, se ne deduce che quello in fase di conclusione sarà ricordato come mese degli eccessi termici. Una prima metà piuttosto fresca, a tratti persino perturbata, una seconda con onda calda e successivo ritorno alla normalità, con prospettive di raffreddamento ad inizio del nuovo mese.