In questa Primavera capricciosa non poteva mancare certo un’acuta fase di maltempo caratterizzata da forti venti, temperature in calo, acquazzoni intensi e temporali. E persino la neve sulle Alpi e in Appennino. Ma non siamo a Ottobre, neppure a Marzo, eppure basta mettere il naso fuori di casa e ci si rende conto che l’atmosfera non è certo quella che ci si potrebbe attendere in una fase stagionale così avanzata. Venti piuttosto freschi provenienti dai quadranti occidentali stanno accompagnando il transito di un sistema nuvoloso, particolarmente vivace, che sta causando precipitazioni su varie regioni peninsulari.
L’immagine satellitare a tal proposito è assai eloquente e mostra l’Italia coperta da nubi decisamente consistenti. Sta piovendo al Centro Italia, abbondantemente su Marche, Umbria, Lazio. Piove in qualche regione del Nord e le precipitazioni hanno scalzato la resistenza anticiclonica al Sud, laddove sino a ieri resistevano strenuamente i tepori primaverili. Stamane il termometro fatica a varcare la soglia dei 15 gradi, a parte qualche eccezione tra la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Anche in questo caso, comunque, si prevede una diminuzione rispetto a ieri, scordiamoci i 24/25 gradi, per questi valori si dovrà attendere il ritorno del sole previsto in settimana.
E’ lecito chiedersi quanto ancora dovremo attendere prima che l’Alta Pressione riesca a stabilirsi nel Mediterraneo, avviandoci alla bella stagione. Le proiezioni non sono certo incoraggianti, anche se comunque va detto che da lunedì si affaccerà una propaggine anticiclonica di origine atlantica i cui effetti saranno quelli di favorire un miglioramento delle condizioni meteorologiche. L’affermazione della struttura stabilizzante verrà insidiata dalla goccia fredda che si isolerà sull’Europa orientale e che nei giorni a seguire verrà alimentata da nuovi impulsi d’aria fredda. Una lotta aspra, come vedremo, che potrebbe vedere prevalere o l’una o l’atra figura.
Nel frattempo vediamo un attimo il tempo di oggi. Sicuramente al Centro sarà una brutta giornata, magari non dappertutto, ma su Umbria, Marche, Lazio e Toscana cadranno precipitazioni per gran parte del giorno. Precipitazioni che si riveleranno di forte intensità soprattutto al mattino, assumendo anche forma di rovescio o temporale e peraltro accompagnate da forti venti. La prima fase giornaliera porterà i fenomeni anche su Abruzzo e Molise, ma su queste regioni le correnti occidentali, in graduale rinforzo, dovrebbero determinare un’attenuazione nel corso del pomeriggio. Venti da ovest, come detto piuttosto freschi, che causeranno una vivace instabilità anche nel settore tirrenico meridionale, con scrosci di pioggia e qualche temporale che andranno a manifestarsi soprattutto sui settori costieri. Campania, Basilicata e Calabria le aree più esposte.
In questo momento cadono fenomeni a carattere intermittente anche nelle zone ioniche e adriatiche, tuttavia anche in questa circostanza l’intensificazione delle correnti occidentali dovrebbe favorire un parziale miglioramento del corso della giornata. La perturbazione è riuscita ad espandersi anche alla Sicilia, determinando precipitazioni in particolare sul versante occidentale insulare. Anche in Sardegna, ove ieri ha piovuto diffusamente, serviranno gli ombrelli principalmente nella fascia di ponente. Ciò nonostante non mancheranno sconfinamenti anche in altri settori, esposti al tipo di circolazione.
E il Nord? Pioverà nelle regioni del Triveneto, soprattutto sull’Emilia Romagna e nel basso Veneto, ove il maltempo potrebbe insistere sino al tardo pomeriggio. Piogge irregolari e qualche rovescio potranno manifestarsi anche in Lombardia, Piemonte ed entroterra ligure, prima che il foehn possa fare il suo ingresso sulle Alpi e favorire un graduale miglioramento nella seconda parte del giorno. Segnaliamo infine le nevicate, presenti sia sui rilievi alpini che nell’Appennino centro settentrionale e a quote generalmente superiori ai 1500 m.