Il conto alla rovescia è iniziato. Oramai sono due settimane che ci arrabattiamo alla ricerca di temi che possano catturare l’attenzione non soltanto di voi lettori, ma anche di noi previsori. L’egemonia anticiclonica è stata talmente estenuante da costringerci a proporvi argomenti alternativi, magari andando a spulciare i vari media mondiali alla ricerca di quelle notizie capaci di catalizzare un po’ d’interesse.
Ed è per questo motivo che vi abbiamo proposto argomenti tra i più disparati, con prevalenti news invernali provenienti da Paesi ben distanti dal nostro. Ed anche dall’Europa. Ma ora è arrivato il momento di dedicarci alle vicissitudini nostrane, perché entro qualche giorno assisteremo al ritorno sulla scena delle perturbazioni atlantiche. Non abbastanza per decretare la totale disfatta anticiclonica, ma quanto basta a far sì che cominci un periodo sicuramente più dinamico.
Il tempo martedì 17 dicembre
Poche le novità rispetto ad oggi. Il ritorno di fiamma dell’Alta Pressione scaturirà nell’ennesima giornata di sole, o quasi. Avremo cieli sereni o poco nuvolosi, salvo un po’ di velature nelle regioni settentrionali e qualche banco di nebbia tra valli e pianure al primo mattino. Il freddo da inversione continuerà a tenerci compagnia, ciò vuol dire che all’alba leggeremo valori di temperature inferiori allo zero su varie città. Di giorno, invece, il clima continuerà a mantenersi eccessivamente mite.
Mercoledì primi cenni di cambiamento
Le prime nubi affluiranno sulle regioni di ponente, propagandosi gradualmente verso est. Si tratterà in maggioranza di velature o stratificazioni, nulla di ché quindi, ma sintomo dell’avvicinamento di una perturbazione atlantica più organizzata. Avremo meno nebbie e le temperature minime registreranno un rialzo, anche se comunque continuerà a far freddo.
Giovedì le prime piogge
La situazione è destinata a mutare radicalmente giovedì sera, quando sul Nordovest si affacceranno le prime consistenti precipitazioni. Piogge che coinvolgeranno anche la Toscana e occasionalmente i settori occidentali delle due Isole Maggiori. Sulle Alpi tornerà la neve, in genere al di sopra dei 1000 metri – pur senza escludere sconfinamenti a quote inferiori sui rilievi del basso Piemonte. Altrove avremo cieli spesso velati, con nubi più consistenti nelle regioni del medio versante tirrenico.
Venerdì pioverà su gran parte del Nord ed anche sulle centrali tirreniche. Possibili sconfinamenti anche su Abruzzo e Marche. Pioverà in Sardegna e qualche scroscio di pioggia coinvolgerà anche la Campania e le coste ioniche. Da segnalare un’accentuazione dei venti dai quadranti meridionali, peraltro già presenti dal giorno prima. Le temperature minime registreranno un sensibile aumento, le massime caleranno. Segnaliamo nevicate sull’arco alpino oltre i 1000/1200 metri, in ulteriore rialzo nel corso della giornata.