L’ondata di caldo precoce è ormai agli sgoccioli e per gli ultimi giorni della settimana è confermato un graduale ridimensionamento termico, per effetto dell’ingresso di una perturbazione d’origine nord-atlantica: l’anticiclone sarà quindi messo alle strette e, dopo la prolungata fase stabile, il maltempo tornerà protagonista soprattutto al Nord, dove tra l’altro ritorneranno intense nevicate in montagna sull’Arco Alpino e Prealpino. Come già abbiamo avuto modo di sottolineare, non dobbiamo però attenderci l’arrivo del freddo, men che meno il freddo invernale, ma solo di condizioni termiche finalmente più prossime alla normalità.
La mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe) mostra quella che è la variazione di temperatura al suolo prospettata per domenica rispetto al contesto attuale: le regioni settentrionali, quelle che più hanno risentito del caldo anomalo, subiranno lo sbalzo maggiore, soprattutto per effetto del forte maltempo, con flessioni anche di 6-8 gradi ed oltre. Non si dovrebbero invece avere ancora sostanziali novità al Centro-Sud, dove anzi si potranno avere locali ulteriori aumenti termici (tranne zone ioniche e medio-alto versante tirrenico) per l’afflusso di correnti meridionali, in vista di un probabile raffreddamento ad inizio della prossima settimana.