E’ stata sicuramente una giornata da ricordare, quella di ieri, per i quantitativi di neve abbondanti sulle Alpi, specie quelle orientali (molta neve caduta in alcune zone, almeno 40 cm al Passo dello Stelvio), ma neve che ha raggiunto anche gli Appennini Centrali, dove è caduta fino a 1000 metri di quota in certe zone.
Fiocchi, nel Lazio, si sono visti addirittura a 700-800 metri di altezza.
Esaminando la situazione dei radiosondaggi di ieri, a quota 850 hPa, troviamo delle temperature non comparabili con la caduta di neve a così basse quote.
La linea dello zero termico a circa 1500 metri di quota si è infatti mantenuta al largo dell’Italia, attraversando Svizzera ed Austria.
Alle ore 12 di ieri i radiosondaggi misuravano infatti temperature di +5°C a Milano ed Ajaccio, a 1500 metri di altezza, +3°C a Roma, +4°C ad Udine.
Come mai allora è nevicato a così bassa quota?
La risposta sta nelle basse temperature a 500 hPa, con una “lingua gelida”, evidenziata dall’immagine allegata, che ha attraversato la nostra Penisola come una spada verticale, in grado di provocare violenti fenomeni temporaleschi.
Il rovesciamento dell’aria fredda dalle quote alte dell’Atmosfera ha abbassato notevolmente il livello della caduta della neve, generando anche alcuni violenti fenomeni grandinigeni.
Esaminando i dati delle stazioni di montagna, della giornata di ieri, notiamo la caduta di 6 cm di neve sul Monte Paganella, in Trentino, a quota 2121 metri, dove si è verificata una rara giornata di ghiaccio, per questi primi giorni di ottobre.
La minima è infatti scesa a -5,9°C, la massima non è risalita oltre i -1,9°C.
Sul Passo Rolle i cm di neve caduta sono stati 9.
1 cm di neve è caduto anche a Dobbiaco, a 1220 metri di altezza, ma la neve è scesa perfino a Tarvisio, a soli 777 metri di quota (sempre 1 cm di spessore).
Neve caduta anche sulle montagne Appenniniche dell’Italia Centrale: 3 cm di neve sono scesi infatti sul Monte Terminillo, con temperatura scesa a -1,0°C.
Da segnalare anche le brinate verificatesi stamani sulle vallate centrali interne: Arezzo ha misurato infatti una temperatura minima di soli +0,6°C.
I ricordi vanno, ovviamente, al gelido mese di Ottobre del 1974, i cui inizi furono altrettanto rigidi.
Il Monte Terminillo vide infatti nevicare il giorno 03 Ottobre, con una temperatura di -3°C.