Giornata di ghiaccio quella di venerdì 14 dicembre a Vienna, con estremi termici -1,3°/-1,0°C all’aeroporto e -0,9°/-0,3°C alla stazione cittadina di Hohe Warte. Si è trattato di freddo da inversione termica, favorito ulteriormente dalla nebbia. A Sonnblick, 3105 metri nei Tauri, infatti, gli estremi termici sono stati -1,0°/-0,3°C, per non dire dei 6,9°/13,5°C di minima e massima ai 1621 metri di Feuerkogel. Inversioni notevolissime anche in Baviera, con estremi -4,5°/4,4°C a Garmisch (m 720) e -1,7°/4,5°C alla sovrastante Zugspitze (m 2962).
Gran freddo da inversione termica anche in Slovacchia e Ungheria, con giornata di ghiaccio, sempre venerdì 15, a Bratislava (estremi -1,2°/-0,9°C) come Budapest (-1,9°/-1,0°C) e a Gyor (-2,4°/-0,7°C). Nebbia congelante persistente anche a Maribor, in Slovenia, dove gli estremi termici sono stati -4,8°/0,1°C, mentre nello stesso stato, ai 2515 metri del Monte Kredarica, la minima è stata 3,7°C e la massima è salita fino a 5,9°C.
Sabato 16 dicembre Ojmjakon, in Jacuzia, ha ritoccato il record stagionale di freddo, che risaliva al giorno precedente, scendendo fino a -57,4°C.
Piogge intense sono cadute in parte del Madagascar settentrionale negli ultimi giorni. Sambava, lungo la costa nordorientale del paese, ha ricevuto 73 mm tra giovedì e sabato mattina, mentre Diego Suarez nello stesso periodo ha registrato 94 mm.
Ancora molto caldo in Namibia sabato 16 dicembre. La capitale Windhoek, a oltre 1700 metri, ha registrato una massima di 37,2°C, mentre la media delle massime di dicembre è 30°C. Nel vicino Botswana, massima di 40,8°C ai 960 metri di Tsabong. Nel nordest del Sudafrica, 41,4°C la massima di Upington (m 839).
102 mm di pioggia registrati a Nausori, nelle Isole Figi, tra le 0 GMT di venerdì 15 e la stessa ora di sabato 16 dicembre.