Il Vortice Polare esce dalla stasi zonale, mostrandosi più vulnerabile e malleabile. È infatti viva la tendenza ondulatoria meridiana verso latitudini decisamente inferiori.
Una saccatura atlantica, approfittando di una lieve erezione altopressoria oceanica, si protende verso le coste portoghesi, pungolando a dovere una rimonta calda dai connotati sub-tropicali africani in seno al bacino mediterraneo centro-occidentale.
Sino a +10°C all’altezza geopotenziale di 850 hPa (1500 metri circa) su Sicilia e Sardegna, termiche di +14°C/+16°C sulla porzione meridionale della Penisola Iberica! Beh, si incomincia a fare prematuramente sul serio, che qualcuno, o meglio qualcosa, dal nord Europa intervenga…
Domani, sabato, l’ondulazione ciclonica atlantica con un piede appena sulla Galizia, lancerà un ampio cavo d’onda tra area balearica e coste mediterranee algero-marocchine, parzialmente interessato il Nord Italia dalla ritornante isobarica meridionale. Nuvolosità sparsa che interesserà maggiormente il settore tirrenico e qualche timida probabilità di pioggia tra Liguria e basso Piemonte. Niente di eclatante.
Sempre alte le termiche nella bassa troposfera, con la +12°C a raggiungere e a interessare la più parte dell’isola sarda.
Ma già dalle prime ore di domenica pare mutare qualcosa. La fresca azione atlantica, che con consueta azione a pendolo avanza e si fa strada nel cuore del Mediterraneo centro-occidentale, sembra rispedire al mittente le calde e premature attenzioni africane.
Ondulazione ciclonica che si farà infatti più incisiva al Nord e sull’alta Toscana, zone queste dove si manifesterà più viva l’azione frontale atlantica, previste precipitazioni. In serata qualche rovescio potrà insidiare le zone interne del centro e in nottata le precipitazioni potrebbero raggiungere le coste tirreniche meridionali.
Come già accennato, le termiche nella bassa troposfera si placheranno, ma sempre nella giornata di domenica le nostre due Isole Maggiori si passeranno il testimone con la +14°C! Niente male, la tempesta calda prima del refrigerio.
Lunedì, lo spazio lasciato libero dall’azione a pendolo dell’ondulazione ciclonica atlantica tra Penisola Iberica e Francia meridionale, causerà in tale area un nuovo sussulto altopressorio sub-tropicale africano, con nuova evidente rimonta delle termiche nella bassa troposfera. E una veemente erezione dell’alta sub-tropicale oceanica si su verso le terre d’Islanda con coinvolgimento parziale delle Isole Britanniche (asse d’azione dell’alta oceanica chiaramente sud ovest – nord est), farà abbassare inesorabilmente il baricentro dell’azione vorticosa polare sulla nostra Penisola.
Qualche precipitazione sulle nostre regioni centro-meridionali per conto di fresche correnti nord-occidentali. A 850 hPa, termiche inferiori ai +5°C soprattutto sull’Italia peninsulare. La -25°C a 500 hPa (5500 metri circa) fa bella mostra di se sul Triveneto. Fa tendenzialmente più fresco.
Appare sempre più evidente che la severa azione di blocco operata in pieno Atlantico dall’alta pressione dinamica azzorriana (nuove conferme) potrà essere causa di un rovesciamento di aria artica dalle fredde attitudini scandinave sin giù verso il cuore del Mediterraneo centro-occidentale.
Pasqua al freddo?
Il medio termine secondo il modello americano
Tra martedì e mercoledì, le infiltrazioni d’aria fresca nord-europea sul nostro Paese si faranno sempre più incisive. Le termiche nella bassa troposfera continueranno una lenta ma inesorabile diminuzione, la 0°C su buona parte del Nord. Nella media troposfera, la -25°C si riaffaccerà sulle regioni settentrionali.
Intanto va isolandosi un’azione ciclonica (cut-off) sulle coste atlantiche portoghesi. Sempre forte il blocco altopressorio oceanico e sempre lenta ma inesorabile appare l’ondulazione meridiana fredda verso di Noi.
Ma è sul finire della prossima settimana che potrebbe concretizzarsi il peggioramento di chiaro stampo invernale.
Tra sabato e domenica prossimi, la gelida azione perturbata anglo-scandinava deciderà di tuffarsi giù verso Francia e Penisola Iberica (imponente Split Polare), con iniziale asse d’azione nord est – sud ovest. Termiche sino a -30°C/-35°C a 500 hPa!
Lo Split Polare sembra destinato a traslare in area mediterranea con il suo carico di freddo e precipitazioni. Ma prima per Noi umide correnti libecciose via via più fresche, con precipitazioni che interesseranno in tale fase essenzialmente il Centro-Nord.
Da notare il fenomenale contrasto di termiche ( nonché di colori ) nella media troposfera ad una distanza neanche troppo elevata.
Nelle prime ore di domenica (Pasqua), l’Onda di Rossby in azione sul comparto occidentale europeo e la conseguente discesa di aria assai fredda di estrazione artica, provocherà la classica risposta calda riequilibrante, che in tal caso riscalderà il comparto mediterraneo centro-orientale. Ed è assai affascinante notare come termiche negative nella bassa troposfera interessino la Francia e la Spagna (direzione Italia) e sul nostro Meridione invece (segnatamente sulla Sicilia) campeggi una +20°C! Potenzialità tutte primaverili!
Il lungo termine secondo il modello americano
Carte decisamente invernali quelle proposte sul lungo periodo dal modello americano per la nostra Penisola.
Con il periodo pasquale potrebbe aprirsi per Noi un periodo freddo e decisamente perturbato, con la neve che cadrebbe nuovamente a quote collinari.
Un trend che fino ad ora trova importanti conferme, ma a noi ne servono delle altre. Continuiamo a monitorare attentamente allora.
Ci ritorneremo.