Da 50 giorni la Liguria, così come altre regioni italiane, è sotto il mirino delle perturbazioni atlantiche. Piove anche oggi, dopo l’ennesimo fronte transitato ieri che ha scaricato una ventina di mm di pioggia a Genova e 30/40 mm sull’Appennino di Levante. E dopo una pausa di un giorno, pioverà, e molto, anche lunedì.
Potrebbe essere l’ultimo fronte atlantico di grande impatto, successivamente la rimonta dell’alta pressione verso il Mediterraneo occidentale non garantirà stabilità meteorologica, perché la Liguria si troverà sempre sotto il tiro di correnti in quota sud-occidentali, ma dovrebbe consentire di aprire un periodo meno perturbato, più variabile o comunque con occasioni per piogge solo di debole/moderata entità, in quanto il fronte polare si alzerà di latitudine.
Nel frattempo che transiti la nuova intensa perturbazione, i valori delle precipitazioni scese in Liguria nell’ultimo mese e mezzo sono già da record. Analizziamo i dati di Genova.
Alla stazione meteo del dipartimento di ingegneria dell’Università di Genova, posta tra i quartieri di San Martino e Albaro (medio levante cittadino), sono già caduti dall’inizio del trimestre invernale 746 mm di pioggia. La stazione, attiva dal 1990, aveva un record di piogge invernali di 500 mm stabilito nel 2008/2009.
Alla stazione dell’Aeroporto di Sestri, nel ponente cittadino, sono caduti da inizio inverno 602 mm di pioggia. Il dato è al secondo posto assoluto preceduto dai 703 mm caduti durante l’inverno 1973/74.
La stazione dell’Università di via Balbi (centro storico cittadino), con una serie dati che inizia nel 1833 e termina nel 1998 (i dati successivi sono solo in parte disponibili pubblicamente), ha un record di piovosità nel trimestre invernale di 857 mm risalente al 1873. Seguono il 1845 con 725 mm, il 1978 con 723 mm, il 1912 con 705 mm, il 1915 con 683 mm, il 1936 con 670 mm e il 1951 con 657 mm. Non abbiamo a disposizione i dati di questa stazione per l’anno in corso, ma una stazione privata posta nelle immediate vicinanze ha misurato finora 647 mm di pioggia. La prospettiva prima di fine mese è di scalare diverse altre posizioni, la vetta del 1873 sarà difficile raggiungerla ma il secondo posto non è così improbabile. Naturalmente ci auguriamo tutti che così non sarà e che la prossima perturbazione di lunedì si riveli meno intensa di quanto prevista.