Si è definitivamente conclusa una settimana invernale che verrà certamente rammentata come una delle più calde delle stagioni invernali degli ultimi 50 anni. Record di caldo caduti come birilli su svariate zone della Penisola, inseriti in un persistente contesto d’anomalia climatica positiva. Ora, finalmente diciamo noi, si assiste ad un progressivo cambio di circolazione. L’alta subtropicale sembra tramontare definitivamente, perlomeno in questo scorcio stagionale, mentre il Vortice Polare avrà modo di mostrare tutta la sua “naturale” debolezza.
In tale scenario barico si và ad inserire il primo vero blocco anticiclonico, in regia l’alta delle Azzorre coadiuvato dall’anticiclone Groenlandese. Ad Oriente, visto il blocco delle correnti miti oceaniche, si definisce un allungamento del Vortice Polare Scandinavo verso Sud. Prima destinazione dell’aria Artico-Marittima saranno Francia e Penisola Iberica.
L’immagine satellitare è piuttosto eloquente e mostra l’avanzata della massa fredda contraddistinta dal classico aspetto a “ciottolato”, mentre sulle Baleari si và delineando un minimo di pressione piuttosto ampio e profondo. Depressione che verrà alimentata dall’aria fredda in arrivo, ma che nel suo moto antiorario piloterà, temporaneamente, un mite richiamo Sud occidentale verso le nostre regioni.
In tali circostanze è lecito attendersi un rapido peggioramento, dal pomeriggio, sulle regioni Settentrionali. Giungeranno piogge a carattere diffuso, localmente intense. I modelli a scala locale indicano, in tarda serata, cumulati importanti sulla Liguria, basso Piemonte e bassa Lombardia. Piogge che giungeranno anche sulle restanti regioni, così come l’alta Toscana, mentre la neve cadrà, benefica, abbondante lungo l’arco alpino. La quota si attesterà inizialmente oltre i 1700-1800, dalla notte si assisterà ad un lieve calo sui settori occidentali.
Sulle regioni Centrali avremo un aumento della nuvolosità, specie su medio Tirreno, per nubi medio alte, in intensificazione durante la notte. Tuttavia non si escludono dei piovaschi lungo le coste, ma si tratterà di fenomeni deboli e limitati. Al Sud, invece, il tempo si manterrà sostanzialmente stabile per l’intera giornata, nonostante si vada a registrare un aumento della nuvolosità in serata su basso Tirreno e coste occidentali della Sicilia. Ma non si prevedono fenomeni.
Dal fronte termico non sono attese sostanziali novità, se non una lieve diminuzione ad iniziare dalle regioni Settentrionali, in estensione al Centro durante la prossima notte. I venti, invece, subiranno un rinforzo dai quadranti Sud occidentali su tutte le regioni. Circolazione depressionaria che manterrà i livelli di umidità piuttosto elevati, tanto che nelle valli del Centro e del Sud vi potranno ancora essere delle dense foschie alla notte ed al primo mattino.