Gran gelo nei paesi della ex Jugoslavia martedì 14 febbraio. In Croazia, Gospic -22,7°C, Karlovac -17,7°C, Zavizan -17,2°C, Varadzin -16,6°C, Zagabria/Maksimir -15,1°C, Krapina -14,9°C. In Bosnia-Erzegovina, Livno -21,0°C, Sanski Most -19,0°C, Bugojno -17,4°C, Bihac -14,3°C, Sarajevo -11,5°C. In Serbia, Sremska Mitrovika -19,8°C, Pozega Uzicka -18,3°C, Kolasin -18,1°C, Zabljak -17,8°C, Dimitrovgrad -16,8°C, Sjenica e Plevlja -16,1°C, Kragujevac -15,4°C, Belgrado/Surcin -10,5°C. In Macedonia, Skopje -20,0°C, Kriva Palanka -15,5°C. In Slovenia, Cerklje ob Krki -19,6°C, Kredarica -17,8°C, Maribor -16,8°C, Lubiana/Brnik -16,7°C, Celje -16,5°C.
Nevicate in Romania lunedì 13 febbraio. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 25 mm di precipitazione nevosa a Bucarest, con neve cresciuta da 31 a 56 cm. Nelle stesse ore, 19 mm a Drobeta Turnu Severin, con neve passata da 47 a 63 cm, mentre i 16 mm di Craiova hanno fatto crescere il manto nevoso da 54 a 67 cm.
In Russia, -33,8°C registrati ad Astrahan, nella depressione caspica, il 9 febbraio, nuovo record assoluto, il precedente record di Astrahan era -33,0°C, registrato nel febbraio 1954.
Il ciclone Giovanna ha raggiunto il Madagascar, impattando come “categoria 4” sulle coste orientali dell’isola-stato, presso Toamasina (nota anche come Tamatave), intorno alle 0 GMT di martedì 14 febbraio, associato a venti che hanno raggiunto i 270 km/h nelle raffiche. Giovanna ha attraversato poi il Madagascar da est a ovest, transitando con il suo occhio appena a sud della capitale Antananarivo, portando piogge intense, malgrado si sia rapidamente indebolito, tanto che alle 12 GMT, quando ormai era prossimo a tornare in mare aperto sul Canale del Mozambico, era sceso allo status di “tropical storm”, con venti sostenuti che non raggiungevano i 65 km/h. Almeno due villaggi sono stati rasi al suolo, l’elettricità è mancata in vaste aree del paese e ampie porzioni di territorio sono state allagate. Giovanna ha provocato almeno un morto. Secondo le autorità dell’isola, la vittima è stata colpita da un palo della luce spezzato dalla tempesta.
Tra le 6 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, sono caduti 111 mm di pioggia ad Atsohihy, 85 a Tamatave (di cui 64 in 12 ore, tra le 15 e le 3). Ad Antananarivo, 150 mm di pioggia si sono rovesciati tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 118 dei quali nelle prime 12 ore del periodo.
Ancora maltempo in Algeria, con neve fino a quote basso-collinari e freddo penetrato fin nel cuore del Sahara. Lunedì 13 febbraio la neve è caduta in abbondanza sull’Atlante, ma anche ai 195 m di Tizi-Ouzou, qualche fiocco anche ad Algeri/Dar-el-Beida, ma in prevalenza pioggia (31 mm tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, periodo in cui sono caduti 44 mm ad Algeri/Port). Altra neve sull’Atlante anche martedì 14, quando il termometro è sceso fino a -7,9°C a Neema e -7,0°C a Mecheria. Il gelo è arrivato anche nel deserto,ma con temperature basse anche nelle ore diurne, come vediamo dai seguenti estremi: Touggourt -0,6°/11,4°C, El Golea -1,5°/9,8°C, El Oued -0,5°/12,4°C, Hassi-Messaoud 0,0°/12,3°C. Alcune medie di febbraio: El Oued 7,1°/19,6°C, Hassi-Messaoud 7,0°/20,8°C, El Golea 4,9°/20,2°C.
Gran caldo invece in Arabia Saudita occidentale, dove martedì 14 febbraio La Mecca e Jeddah hanno raggiunto i 39,0° e 37,0°C. 31,2° e 28,9°C le medie delle massime di febbraio di La Mecca e Jeddah.