Previsione valida per il periodo 28 dicembre/01 gennaio (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: avremo un ulteriore indebolimento anticiclonico in sede mediterranea, l’alta pressione delle Azzorre andrà estendendosi in direzione della Scandinavia ove si attende l’isolamento di una vasta struttura stabilizzante in progressione termica. Un nucleo freddo artico-marittimo si getterà in direzione dell’arco alpino.
Stato del cielo: il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso un po’ su tutte le regioni, un probabile aumento delle nubi è atteso in concomitanza dell’ultimo giorno dell’anno, specie sulle regioni centrali.
Avremo precipitazioni?: le precipitazioni saranno poche, relegate principalmente ai settori centro meridionali del paese. Nevicate in Appennino attorno ai 1000 m. Per fine anno possibile l’intensificazione delle precipitazioni sulle stesse aree peninsulari.
Andamento termico: le temperature sono attesi un lieve ma progressivo calo su tutte le regioni, i valori dovrebbero portarsi al di sotto delle medie stagionali di qualche grado.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il 02 gennaio e il 05 gennaio (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: insiste un nucleo anticiclonico sulla penisola scandinava, così come l’intenso flusso di gelide correnti continentali tra Europa orientale, centrale e bacino del Mediterraneo. Flusso a cui potrebbe far seguito un vortice ciclonico in quota, la cui traiettoria andrà valutata nel tempo. Non si escludono inoltre delle ingerenze instabili oceaniche, i contrasti termici con l’aria fredda potrebbero portare maltempo sulle nostre regioni.
Stato del cielo: cielo che pertanto potrebbe presentarsi tra l’irregolarmente nuvoloso ed il nuvoloso su tutte le nostre regioni, in modo particolare sui settori orientali del centro nord.
Possibili precipitazioni: se dovessero esservi delle precipitazioni con buona probabilità potrebbero risultare nevose a quote estremamente basse, persino sino alle pianure del centro nord. Minori apporti precipitativi, stando alle ultime proiezioni, andrebbero ad interessare le estreme regioni meridionali.
Profilo termico: valori termici attesi in ulteriore sensibile calo, ben al di sotto delle medie stagionali. Raffreddamento che dovrebbe risultare maggiore sui settori adriatici.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 06 dicembre al 09 gennaio (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: si potrebbe assistere allo spostamento orientale del nucleo anticiclonico scandinavo, in direzione della Russia europea, mentre ad ovest si avrebbe un rinforzo, temporaneo, del Vortice Polare.
Risvolti configurativi sull’Italia: la fase gelida suddetta potrebbe arrestarsi, causa una maggiore interferenza umida e mite di matrice oceanica. L’alta delle Azzorre si porterebbe in direzione della penisola iberica, influenzando parzialmente in tempo sui bacini occidentali.
Stato del cielo: cielo in prevalenza poco nuvoloso su tutte le regioni, degli addensamenti potrebbero permanere su Alpi e Appennino.
Possibili precipitazioni: non sono attese precipitazioni di rilievo, salvo qualche sporadico fenomeno sui versanti esteri delle Alpi.
Le temperature: atteso un progressivo rialzo termico, i valori potrebbero portarsi in prossimità delle medie stagionali, anche se permarrebbero qualche grado al di sotto.
In conclusione proponiamo l’analisi del diagramma termico relativo alla capitale. I parametri di riferimento sono temperature e geopotenziali alla quota di 850 hPa.
Per quel che concerne il profilo termico, notiamo chiaramente il calo, sensibile, atteso nei primi giorni dell’anno. A seguire, dopo l’Epifania, le temperature, pur con qualche incertezza, tenderanno a risalire fin verso le medie stagionali.
Un andamento sostanzialmente simile è osservabile per i geoptenziali, dai quali è possibile notare un calo degli stessi attorno all’Epifania. Ciò starebbe ad identificare possibili ingressi ciclonici occidentali in un contesto dominato da gelide correnti continentali. Geopotenziali che tenderebbero a risalire successivamente, confermando il miglioramento analizzato in fase evolutiva.