Arriva l’aria Siberiana:
se è vero che al Nord e in parte anche al Centro il gelo è giunto da qualche giorno, con le ben note vicissitudini nevose, la massa d’aria gelida siberiana si sta propagando nel Mediterraneo in queste ore. Oltre alla porta della Bora, attiva da metà settimana, l’afflusso avverrà dalla Valle del Rodano e interesserà gradualmente l’intera Penisola.
Temperature in forte calo:
la massa d’aria gelida si espanderà da nordovest verso sudest, inglobando tutta Italia. Ragion per cui le temperature caleranno drasticamente anche al Sud e nei primi giorni settimanali vedremo la neve cadere a quote decisamente collinari.
La Bassa Pressione:
l’incursione gelida andrà ad alimentare l’area perturbata formatasi tra la Sardegna e il nord Africa, ora in lento spostamento verso est. Da lunedì vi sarà l’approfondimento di un minimo ciclonico sullo Ionio, che dovrebbe enfatizzare la fenomenologia sulle regioni Adriatiche e al Sud. Le correnti, in rotazione attorno al minimo, si disporranno ovunque dai quadranti orientali o settentrionali e l’aria gelida avrà modo di inserirsi con maggior forza.
Blocco persistente:
l’Anticiclone delle Azzorre resterà sbilanciato verso nord e attraverso la lettura dei Modelli si evince un tentativo di blocco persistente alle alte latitudini. L’Anticiclone Russo-Siberiano arretrerà, sì, ma in Scandinavia sembra potersi strutturare un’altra area anticiclonica che dovrebbe favorire la persistente posizione meridiana dell’Alta Azzorriana.
Reiterazione quindi:
lo si disse durante lo scorso editoriale e lo ribadiamo. Aria fredda, molto fredda, continuerà a stazionare nel Mediterraneo e attorno a metà Febbraio potrebbe avvalersi di nuovi contributi Artico-Continentali. Una situazione destinata a perdurare e se così fosse non mancherebbe ulteriori occasioni per nevicate a bassa quota su molte delle nostre regioni.
Focus: evoluzione sino al 16 febbraio 2012
Il nucleo gelido Siberiano, fluendo parzialmente nel Mediterraneo, andrà ad alimentare un’area ciclonica che si protrarrà sino alla metà della prossima settimana. Dopo aver interessato il Centro Italia, si focalizzerà in prossimità del Sud e produrrà precipitazioni sino alle regioni Adriatiche. Considerando che le temperature rimarranno al di sotto della norma, la neve potrà cadere a bassissima quota. Sicuramente in collina e su alcune regioni anche in pianura.
Il freddo ci terrà compagnia sino al prossimo weekend, quando è probabile si possa assistere ad un addolcimento del clima. Si potrebbe trattare di una tregua effimera, destinata a soccombere sotto la minaccia crescente delle correnti Artico-continentali.
Evoluzione sino al 21 febbraio 2012
Scenari invernali che potrebbero tenerci compagnia per lungo tempo, seppur con connati differenti e forse meno esasperati degli attuali.
In conclusione.
Febbraio rischia per davvero di mostrarci l’Inverno in tutto il suo splendore. Chi dava la stagione conclusa dovrà ricredersi senza alcuna esitazione.
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