Sul Continente Europeo si stanno fronteggiando due grandi protagonisti, l’anticiclone atlantico ed un’area ciclonica a carattere freddo, il cui perno è centrato a nord della Penisola Scandinava. L’alta pressione interessa gran parte dell’Ovest Europeo, ma si estende in senso obliquo verso parte del bacino centro-orientale del Mediterraneo, sfruttando in pieno il colmamento del piccolo vortice ciclonico per diversi giorni sul Mar Ionio.
L’immagine del Satellite mette in bella evidenza la portata della circolazione fredda che ha fatto irruzione alle alte latitudini europee. L’anticiclone atlantico, legandosi in parte con l’alta termica groenlandese, sta facilitando la discesa di correnti d’aria gelida ed instabile verso la Penisola Scandinava sul bordo occidentale del vortice freddo centrato sul Mare di Barents. Gran parte della Scandinavia è così precipitata verso condizioni addirittura simil invernali, con la neve che ha fatto la sua comparsa su diverse zone fino a bassa quota, compresa l’area norvegese di Tromso, spesso senza riuscire ad imbiancare il terreno.
Il fronte freddo principale si è intanto proteso verso l’Europa Centro-Orientale, laddove la saccatura fredda sta trovando maggiore spazio per provare a spingersi su latitudini più meridionali. Ben diverso l’andamento sui settori occidentali europei, ove l’opposizione dell’alta pressione sta evitando che il fronte nuvoloso scenda al di sotto della Scozia e dell’Irlanda Settentrionale. Tutto il sistema nuvoloso si distende quindi in senso obliquo, così come risulta obliqua l’espansione dell’alta pressione dal Vicino Atlantico verso il bacino del Mediterraneo.
L’alta pressione, ben presente sui settori centro-meridionali europei, lascia un po’ scoperta la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, dove sta agendo un vortice d’instabilità che per il momento resta stazionario e fatica a portarsi verso levante. Molte le precipitazioni cadute su alcune zone della Spagna Orientale, in particolar modo su Valencia, ma violenti rovesci hanno colpito inoltre le Isole Baleari. L’indebolimento anticiclonico, atteso per le prossime 24-48 ore, consentirà all’instabilità d’estendersi anche verso i mari centro-meridionali italiani, ma le esatte dinamiche le andremo a verificare nei prossimi giorni.
In base a questo contesto barico, l’Italia ha potuto godere di una giornata di tempo bellissimo su tutte le regioni, con temperature ben sopra la media di diversi gradi, specie sulle regioni centro-settentrionali. Tra i fenomeni più significativi vanno segnalate le dense foschie e le nebbie mattutine in Val Padana e lungo le aree litoranee. Nel pomeriggio, a conferma di una lieve instabilità dalle caratteristiche tipicamente estive, cumulonembi si sono sviluppati lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, con fugaci fenomeni fra i quali segnaliamo il rovescio avvenuto sul crotonese, in un’area già duramente colpita dal maltempo degli scorsi giorni.
Settembre sta dunque finendo con un dolce tempo da fine estate: le temperature hanno sfiorato i 30 gradi su alcune località, ma gli stessi valori sono stati avvicinati sulla Francia meridionale, sull’Ex Jugoslavia e sulla Penisola Ellenica. Queste zone risentono, al pari del nostro Paese, dell’abbraccio anticiclonico, in parte supportato da un respiro caldo di matrice sub-tropicale alle altezze superiori dell’atmosfera.