CHE GAP FRA NORD E SUD – La depressione, con il suo contributo d’aria artica, ha solo parzialmente conquistato l’Italia, con riferimento alle regioni settentrionali dove effettivamente quasi ovunque le temperature sono scese in picchiata favorendo la comparsa della prima neve anche a basse quote sulla dorsale alpina centro-occidentale. Il nucleo freddo resterà anche nel week-end posizionato sulla Francia (pur indietreggiando parzialmente verso nord) e continuerà a sospingere aria fredda ed instabile sul Nord, dove si manterrà un clima quasi invernale. Del tutto diversa la situazione al Sud, dove è attesa una rimonta d’aria ancor più calda in seno all’anticiclone africano: ciò determinerà uno “spread” di temperature davvero notevole, ben osservabile nella cartina in alto che mostra le termiche a circa 700 metri d’altezza, con differenze di oltre 20 gradi.
PICCHI TERMICI QUASI ESTIVI – Riguardo le condizioni meteo così differenti fra Nord e Sud, appare pienamente rappresentativa la situazione di sabato, quando al clima quasi invernale del Nord e Toscana (in qualche caso valori massimi diurni inferiori ai 15 gradi anche in pianura) si contrapporranno scenari prettamente estivi al Meridione, soprattutto tra la Sicilia e la Calabria. Dopo i [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29549-1-nubifragio-a-palermo-la-citta-e-in-ginocchio]violenti temporali odierni,[/url] un po’ tutto il Sud verrà abbracciato in modo più efficace dal promontorio anticiclonico nord-africano a favorire una maggiore stabilità: si esplicherà in modo così ancor più rilevante l’effetto connesso all’afflusso di queste correnti calde meridionali che al suolo, sulle aree sottovento, potrebbero spingere la colonnina di mercurio anche su valori superiori ai 30-31 gradi, specie sul nord della Sicilia.