Se al livello del mare risultano essere piuttosto comuni differenze di questo tipo, derivanti da presenza di brezze, conformazione del terreno, improvvisi temporali, ecc, a 1500 metri di quota, soprattutto nel periodo estivo, la differenza tra Nord e Sud Italia risulta sempre piuttosto limitata.
Le medie climatiche parlano di temperature al livello geopotenziale di 850 hPa (appunto circa 1500 metri), di +13,4°C a Milano, +12,9°C ad Udine, +15,3°C a Roma, +15,9°C a Brindisi, +18,5°C a Trapani, +17,3°C a Cagliari.
Ora, a causa dell’influenza di Correnti fresche atlantiche, a Milano Linate si misurano +11,2°C, circa un paio di gradi sotto la norma mensile, e ad Udine +12,4°C, circa mezzo grado di meno.
Invece, spostandosi al Centro Sud, le differenze positive si fanno rilevanti: Roma Fiumicino misura, infatti, 5,6°C oltre il normale, Brindisi 4,1°C in più, Trapani +6,1°C e Cagliari +7,3°C rispetto alla norma, confermando Sicilia e Sardegna come le Regioni più calde d’Italia, in questo momento.
E’ proprio sulle Regioni Centrali italiane, a causa del contrasto termico tra i due tipi differenti di masse d’aria, che si stanno sviluppando dei sistemi temporaleschi.
Queste differenze di temperatura in quota, rappresentano già un tipo di configurazione più tipica del semestre freddo, mostrando, così, una tendenza della stagione estiva a cedere lentamente il passo all’incipiente stagione autunnale.